Potenziamento di 50 unità di insegnanti e riduzione dagli attuali 9 a soli 6 anni del periodo di permanenza fuori territorio nazionale.
Sono alcune delle novità sulle scuole all’estero contenute nella legge delega ad hoc, approvata in via preliminare dal Consiglio dei ministri sabato 14 gennaio.
La riduzione di un terzo degli anni di permanenza massima in una scuola all’estero, è dovuto, spigano dal Miur £per evitare un periodo troppo lungo di distacco dal sistema nazionale”.
Altre norme, che ora dovranno passare per il vaglio della Conferenza Unificata Stato-Regioni e diverse commissioni di entrambi i rami del Parlamento, riguardano l’istituzione dell’organico del potenziamento all’estero e nuove risorse professionali.
Da Palazzo Chigi trapela, inoltre, che Miur e Maeci definiranno criteri e modalità per la formazione dei docenti all’estero.
Altre novità, diverse delle quali contestate già dai sindacati, sono state annunciate dalla Tecnica della Scuola in un altro articolo pubblicato in queste ultime ore.
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