Quali le ragioni? Due prioritariamente.
A differenza del passato, quando il collaboratore era espressione del collegio e quindi doveva essere rieletto ogni anno, adesso dovendo rendere conto solo al DS, si sta verificando la situazione che molti sono più realisti del re.
Il DS, infatti, dovendo demandare quasi tutto il lavoro al suo vice, diventa quasi ostaggio di questi nel prendere decisioni sanzionatorie nei confronti di qualche docente che, guarda caso, non fa parte dell’entourage del vice-tuttofare.
È comprensibile che il DS si affidi totalmente al suo collaboratore, anche perché non vivendo quotidianamente la realtà dell’istituto, non conosce le dinamiche e i rapporti che reali.
"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…
Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…
L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…
La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…
In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…
Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…