L’ennesima presa per i fondelli.
Come docente non ne posso più. Continuano a prenderci in giro e a giocare sulla nostra pelle, sulla nostra salute, sulla nostra vita. E le mie pulsioni contraddittorie, quelle che cercano di convincermi che la mia scelta di fare l’insegnante di scuola primaria è stata una scelta sbagliata, premono nella mia mente.
Con la mia laurea avrei potuto offrire molto di più ai miei figli e al loro futuro, invece sto qui ad aspettare 100 euro che per giunta non ci sono nemmeno.
“A luglio lo stipendio degli insegnanti aumenterà da 80,00€ a 100,00€, perché se lo meritano. I loro stipendi sono i più bassi d’Europa”.
Lo ha detto la ministra Azzolina pochi giorni fa, prendendosi tra l’altro un merito non suo. Sono andato a vedere quanto mi spetta, perché rientro nei criteri, e ho trovato 30 euro in meno. Avevo in mente di comprarmi un bel libro da 40 euro, che adesso può aspettare tempi migliori. Deluso e amareggiato.
Ferdinando Monti
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