Attualità

Democrazia nelle scuole, in Georgia iniziative promosse dalla Commissione Europea

Il Caucaso, dalla dissoluzione dello spazio statale e politico sovietico, vive delle profonde crisi diplomatiche tra stati che spesso si concretizzano in tensioni belliche, azioni militari e odi reciproci. Questi, come accaduto tra Armenia e Azerbaigian, hanno portato ad un vero e proprio conflitto surgelato solo l’anno scorso per il controllo del territorio dell’Alto Kharabakh; le politica interna ha spostato tutta l’attenzione mediatica sul conflitto senza che la popolazione si rendesse conto che si agiva, si eleggevano le istituzioni e si governavano le relative realtà amministrative locali senza un reale spirito di natura democratica.

Per tale motivazione l’Europa e le rispettive istituzioni guardano con attenzione la situazione politica del Caucaso: la Georgia, per tale appunto, è la favorita nei processi di democratizzazione, avendo anche presentato la candidatura per entrare nell’UE. L’obiettivo dell’iniziativa è introdurre attraverso formazione, cultura e scambio il concetto di democrazia applicato alle piccole e alle grandi decisioni che caratterizzano la vita politica delle repubblica caucasica partendo proprio dai più piccoli, insegnando loro anche le imperfezioni del sistema democratico, colmate nel passato e nel presente dallo spirito di riforma che caratterizza le realtà socialdemocratiche e non solo. 

L’iniziativa sopra menzionata riguarderà complessivamente 20 istituti, i quali sono tenuti e hanno l’opportunità di seguire le linee guida del progetto europeo, finanziato con fondi della Confederazione Elvetica. I ragazzi apprenderanno cosa significa vivere nella società civile, cosa sancisce l’essere un cittadino di un paese democratico: non solo elezioni, diritto di voto, ma partecipazione attiva alla vita politica e sociale del proprio paese e delle eventuali sovrastrutture presenti, tra cui organizzazioni sovranazionali che rappresentano un manipolo di stati a livello internazionale. Sono previsti anche dei webinars organizzati con la Repubblica di Moldavia, volti a favorire uno scambio di decine di studenti che condividono il medesimo progetto e le medesime aspirazioni di poter partecipare, anche nel prossimo futuro, alla vita politica e democratica, divenendo cittadini a pieno titolo. Il progetto prevederà anche dei corsi di formazione erogati supportando e formando in maniera opportuna insegnanti, personale scolastico e di supporto che prepara gli studenti alla vita del domani. Gli esiti del progetto, in ogni caso, saranno resi noti alla Commissione Europea, organizzatrice del progetto, ai finanziatori comunitari e non e ai Dipartimenti per l’istruzione dell’Unione.

Cultura democratica, società democratica e partecipazione attiva: non solo parole

Finanziato dall’Agenzia svizzera per lo sviluppo e la cooperazione (DSC), il nuovo progetto del Consiglio d’Europa “Democracy Starts in Schools – Engaging School Children in Decision Making Processes in Schools and Communities” mira a sostenere la democrazia in Georgia contribuendo a una maggiore partecipazione dei giovani persone nei processi decisionali a livello locale attraverso l’educazione alla cittadinanza democratica e le rispettive pratiche nelle scuole. L’istruzione formale svolge un ruolo chiave nella preparazione dei giovani alla vita come cittadini attivi e responsabili. È a scuola che i ragazzi acquisiscono conoscenze sulla democrazia, sviluppano competenze per la cultura democratica, atteggiamenti e valori democratici e sviluppano una cultura di partecipazione fin dalla tenera età. Il progetto aiuterà anche a rafforzare i legami tra le scuole e le comunità collegando il processo di apprendimento a situazioni di vita reale e lavorando in collaborazione con altre parti interessate della comunità, come le organizzazioni della società civile. Ciò renderà il processo di apprendimento meno teorico e più radicato nella vita reale e rafforzerà le competenze degli scolari per la cultura democratica come la solidarietà, la responsabilità, l’empatia, la comunicazione pacifica e il rispetto per la diversità.

Andrea Maggi

Articoli recenti

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024

Docenti supplenti, ecco quando ai precari spetta la continuità del contratto per il periodo di vacanza e sospensione dell’attività didattica

Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…

22/12/2024

Legge di bilancio: mancano risorse per le famiglie che mandano i figli nei centri estivi

Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…

22/12/2024

Grammatica valenziale, esempi e pratiche: perché è importante agire sul ragionamento più che sulla memoria

La grammatica valenziale insegna a comprendere la struttura della frase ragionando sui legami tra parole,…

22/12/2024

Cooperative learning, cosa fa l’insegnante facilitatore? Ecco come svolgere bene questo ruolo

Nel cooperative learning, l'insegnante facilitatore guida, osserva e supporta il lavoro di squadra. Organizza attività,…

22/12/2024

Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale, prezzo scontato: approfitta della promozione

La Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale è ormai requisito di accesso per tutti i profili…

22/12/2024