La denatalità colpisce anche Milano e la sua provincia. Qui, da settembre, ci saranno 2.122 alunni in meno e per effetto di ciò verranno tagliate 115 classi. E così succede, come segnala ‘La Repubblica’, che i genitori che hanno iscritto il proprio figlio a scuola per settembre con tanto di conferma, vengano chiamati per avvisare che la classe prima non si formerà per mancanza di organico e che i bambini potranno frequentare l’altra scuola elementare dello stesso istituto comprensivo.
Una decisione che potrebbe cambiare a luglio, quando si conoscerà l’entità dell’organico di fatto assegnato, anche se le aspettative non sono molto alte riguardo i numeri. Circa 150 posti sono stati recuperati dalle scuole medie e superiori in favore delle primarie.
C’è comunque anche l’esigenza di razionalizzare le risorse. La richiesta di tempo pieno aumenta (98% delle classi) ma non si riesce a soddisfarla. La copertura salirà dal 92,7 al 93,5% ma l’organico regionale dei docenti rimarrà immutato (95.555 unità).
C’è poi la questione Ata. Milano rischia un taglio di 220 posti, ma i sindacati affermano che il numero sarà, per fortuna, molto più limitato. Il tempo pieno infatti richiede la presenza e l’impegno di più collaboratori scolastici, dato che le scuole restano aperte dalle 7,30 alle 18,30.
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