L’indagato aveva contattato alcuni mesi fa una tredicenne mediante un falso profilo Facebook millantando conoscenze nel mondo della fotografia e della moda con le quali poteva rendere ricca e famosa l’adolescente in cambio delle sue attenzioni. Si era dichiarato disponibile a regalarle “vestiti, scarpe e cose belle”, aggiungendo che per una ragazza come lei poteva “fare pazzie”. Anche un’altra ragazza, amica della vittima, era stata contattata con identiche modalità sul social network. Il professore era riuscito anche a conoscere la minore direttamente, pedinandola e fermandola nelle vicinanze di casa, in una zona centrale di Catania, per farle dei complimenti. La ragazzina impaurita aveva avvertito i genitori che hanno denunciato i fatti alla Polizia Postale. Le immediate indagini hanno consentito di risalire all’indagato sottoposto a perquisizioni domiciliare e informatica. Sono in corso attività tecniche per comprendere se altri minori siano stati adescati dal denunciato. (Agi)
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