A 14 anni inizia la metà di tutte le malattie mentali, ma quella più diffusa tra gli adolescenti è la depressione. Il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani di 15-29 anni. Poi c’è pure l’uso di alcool e droghe illecite.
Degli 8 milioni e 200 mila giovani, tra i 12 e i 25 anni, circa il 10% si dichiara, dice l’Istat, globalmente insoddisfatto della propria vita, delle relazioni amicali, familiari e della salute, con forme depressive o ansiose.
Oms dedica la giornata della salute mentale ai giovani
Si tratta dunque di 800 mila giovani ai quali l’OMS si rivolge dedicando loro la Giornata Mondiale della Salute Mentale che si svolge ogni anno il 10 ottobre. Ma per lo stesso motivo gli psichiatri italiani della SIP hanno intitolato il loro prossimo congresso (Torino 13-17 ottobre) “La salute mentale del terzo millennio”.
Gli esperti
“L’adolescenza, che biologicamente possiamo definire come un periodo di riorganizzazione cerebrale che occupa un lungo periodo compreso all’incirca tra i 13 e i 24 anni appare uno spazio ad alta sensibilità nei confronti degli stimoli esterni, e possiede dunque un ruolo centrale per determinare il benessere psichico dell’individuo”.
Lo sviluppo di internet ha acquisito una velocità tale da stravolgere i concetti di spazio e di tempo. “I nativi digitali sono quindi esposti, rispetto ai ragazzi di qualche decennio fa, a un numero sicuramente maggiore di stimoli, a un diminuito numero degli spazi di vuoto e di noia. È come se il cervello fosse perennemente stimolato, da immagini e informazioni, da opportunità e richieste”.