Sarebbe forse il caso di fare assaggiare simili bravate ai genitori di questi bulli, mettere a turno i padri di costoro al posto del docente e farli assistere ad analoghi sberleffi: solo per rendersi conto e capire con quale stato d’animo talvolta il docente entra in classe e in quali condizioni ritorna a casa. Il Corriere della Sera pubblica ciò che forse non accade raramente nella nostra scuola: lanci di palline di carta, insulti e sberleffi in classe durante la lezione, in un’escalation di vessazioni e totale mancanza di rispetto al culmine della quale la vittima, un docente appunto, non può fare altro che lasciare l’aula. E la denigrazione arriva al punto da essere tutta la bravata filmata con i telefonini.
Un episodio gravissimo, accaduto alla fine dello scorso anno in una delle classi di un istituto superiore di Conegliano, per il quale la scuola ha dato una risposta ferma: due studenti sono stati espulsi e mezza classe è stata sospesa. Magra consolazione se si tine conto che il video è stato diffuso «con orgoglio» dai protagonisti, non solo tra i propri compagni ma anche a moltissimi studenti di altri istituti via Facebook e via Whatsapp.
Gli studenti, senza alcun timore, sono quasi tutti in piedi, ridono e parlano a voce alta, mentre il professore scrive sul registro. Uno di loro si gira verso la porta, per controllare che non entri qualcuno e poi, sghignazzando, lancia con forza una pallina di carta contro il professore. Un altro ragazzo, in piedi vicino alla cattedra, armeggia con un’asta di legno che alza e abbassa sopra la testa del docente, suscitando l’ilarità generale. A quel punto l’insegnante mostra tutta la sua impotenza. Non prova nemmeno ad urlare. Esasperato, si alza, raccoglie le sue cose e si incammina verso la porta, inseguito dagli studenti che ridono rumorosamente e lo insultano. Due di questi gli svuotano il cestino della carta addosso, fingendo di tirargli dei calci mentre un loro compagno, filma tutto con il telefonino finendo a sua volta ripreso da un altro studente. Poi si girano di scatto e uno di loro urla: «tutti a posto tutti a posto», per farsi trovare seduti e composti quando di lì a poco arriverà il preside a redarguirli.
«È una situazione molto complessa che abbiamo cercato di trattare con il massimo della delicatezza ma anche con fermezza – spiega il preside dell’istituto -. I comportamenti che hanno avuto con l’insegnante sono gravissimi e per questo due ragazzi sono stati espulsi dalla scuola. Per molti altri ripresi in quel video è invece scattata una lunga sospensione».
Il video del Corriere del Veneto Tv