I genitori avevano chiesto la deroga di un anno all’obbligo di iscrizione in prima elementare per il figlio affetto da handicap, suffragata dalle certificazioni ma nonostante una prima approvazione da parte del Dirigente scolastico, l’Ufficio scolastico regionale della Sicilia aveva rigettato l’istanza, costringendo i genitori a rivolgersi al Tar di Catania per ottenere la deroga.
E la decisione del Tar è arrivata, riporta Il Sole 24 Ore, accogliendo il ricorso dei genitori e bacchettano l’Amministrazione scolastica.
Per il Tar la questione va affrontata sulla base della nota del Miur 547/2014 che, interpretando l’articolo 114 comma 5 del D.lgs. 2971994, testo unico in materia di istruzione, «ha chiarito in via generale che il dirigente scolastico, sentito il team dei docenti, può decidere di fare permanere gli alunni con particolari esigenze di salute nella scuola dell’infanzia per il tempo strettamente necessario all’acquisizione dei prerequisiti per la scuola primaria, e comunque non superiore ad un anno scolastico».
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Pertanto, precisa Il Sole 24 Ore riportando la sentenza, l’Amministrazione scolastica, qualora sia fornita una adeguata dimostrazione che l’alunno non sia ancora pronto per l’inserimento in prima elementare, può disporre la permanenza per un ulteriore anno nella scuola dell’infanzia. E nel caso di specie, le relazioni dell’equipe multidisciplinare e del Piano educativo individualizzato deponevano in tal senso.
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