Improvviso dietrofront da parte del Miur sulla vicenda riguarda la deroga all’obbligo scolastico degli alunni adottati. Se il 4 febbraio scorso, il Ministero, con la circolare n.338, aveva aperto alla possibilità di far frequentare un anno in più di scuola dell’infanzia ai bambini di sei anni da poco entrati sul territorio italiano, posticipando quindi l’iscrizione alla scuola primaria e dando così loro il tempo necessario per ambientarsi e consolidare le loro competenze linguistiche, adesso con la nota n.403 il tutto viene bloccato. Il Ministero chiarisce che, alla luce dei numerosi quesiti pervenuti, si rende necessario un’ ulteriore approfondimento sulla materia trattata, sospendendo tutte le eventuali azioni intraprese o in corso di programmazione.
Il Miur rimanda a data da destinarsi una definitiva nota di chiarimento. Non mancano già i primi commenti critici alla “marcia indietro” effettuata dal Ministero. Il Care (il coordinamentodelle Associazione familiari adottive e affidatarie in rete) si dichiara stupito per quanto accaduto ed in una nota attacca il capo dipartimento, Luciano Chiappetta, reo di aver cancellato il lavoro di 3 anni che i suoi uffici e dipartimenti hanno portato avanti col Coordinamento Care dimenticando le attese e le speranze di migliaia di famiglie adottive. L’associazione chiede l’immediata attuazione della circolare del 4 ricordando che il termine per le iscrizioni del prossimo anno scolastico è stabilito al 28 febbraio 2014 e dunque c’è poco tempo per porre rimedio.
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