Le spese per la mensa scolastica rientrano tra le spese di istruzione scolastica e pertanto sono agevolabili anche se il servizio è fornito da soggetti diversi dalla scuola. Lo ricorda l’Agenzia delle Entrate in una circolare di chiarimento ad alcuni dubbi sollevati dai Caf. Tra l’altro viene spiegato che sono detraibili anche le spese sostenute per crioconservazione (all’estero) degli ovociti e degli embrioni. Ma sono detraibili solo se eseguite per finalità consentite in Italia.
I contribuenti che pagano il servizio di mensa in contanti o con altre modalità diverse dal bonifico (es. bancomat o buoni mensa), – spiega la circolare – dovranno chiedere alla scuola o al soggetto che riceve il pagamento un’attestazione che certifichi l’ammontare della spesa sostenuta nell’anno e i dati dell’alunno. L’Agenzia chiarisce che sia la domanda del contribuente sia l’attestazione sono esenti da imposta di bollo. Il documento risponde anche alle numerose richieste di chiarimento in materia di spese sanitarie. In particolare, le spese effettuate all’estero per la crioconservazione degli ovociti e degli embrioni sono detraibili solo se eseguite per finalità consentite in Italia e attestate da una struttura estera autorizzata o da un medico specializzato italiano.
Ed è detraibile anche la spesa sostenuta per il trattamento di iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo nell’ambito di un percorso di procreazione medicalmente assistita effettuato all’estero. Ma si possono detrarre anche le spese per la dermopigmentazione delle ciglia e sopracciglia per “sopperire ai danni estetici provocati dall’alopecia universale”.
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E novità si segnalano anche per i condomini: l’Agenzia chiarisce in che misura sono agevolabili le spese per l’installazione di contatori individuali nei condomini al fine di misurare l’effettivo consumo di calore o di raffreddamento o di acqua calda delle singole unità immobiliari o di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore. Queste spese sono ammesse alla detrazione prevista per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio. Infine per il bonus Irpef l’Agenzia ricorda che se il datore di lavoro non ha potuto riconoscere l’agevolazione prevista per i lavoratori dipendenti ovvero per i ricercatori e i docenti, il contribuente può fruirne direttamente nella dichiarazione dei redditi. A tal fine i contribuenti devono indicare nella casella “Casi particolari” (nella quadro C del modello 730/2016 oppure quadro RC del modello Unico Pf 2016).