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Detrazione spese scolastiche 2023: come ripartire i costi tra genitori nel modello 730

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Quando si tratta di dichiarare le spese scolastiche nel Modello 730, è importante sapere come ripartire correttamente i costi tra i genitori. Se nel 2023 sono state sostenute spese per la frequenza scolastica di un figlio che frequenta la scuola media, ecco come gestire la detrazione nel Modello 730.

Fisco Oggi risponde a una domanda di un genitore proprio sulla questione.

Il genitore chiede: “Nel 2023 ho pagato le spese scolastiche per il figlio che frequenta la scuola media. Nel modello 730 devo ripartire la spesa con il coniuge visto che si tratta di spese intestate al figlio?

Ecco la risposta dell’esperto.

La detrazione del 19% per le spese di frequenza delle scuole primarie e secondarie di primo grado (scuole elementari e medie), sostenute nel 2023, va calcolata su un importo massimo di 800 euro per alunno o studente e ripartita tra gli aventi diritto.

Quando il documento di spesa è intestato al figlio fiscalmente a carico, le spese vanno suddivise tra i genitori, in relazione al loro effettivo sostenimento. In sostanza, i genitori possono ripartire le spese in misura diversa dal 50%, annotando sullo stesso documento la percentuale di ripartizione. Per esempio, se le spese sono state sostenute da uno solo dei genitori, quest’ultimo può calcolare la detrazione sull’intero importo, attestando tale circostanza sul documento comprovante la spesa.

Si ricorda, infine, che la detrazione non spetta per le spese relative all’acquisto di materiale di cancelleria e di testi scolastici e che per richiedere la detrazione bisogna aver effettuato il pagamento con versamento bancario (o postale) o con altri sistemi di pagamento “tracciabili”.