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Di Francisca chiarisce con Pilato: “Genitori accondiscendenti, la proposta di abolire i voti a scuola, c’è un cambio generazionale”

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La schermitrice Elisa Di Francisca, due volte oro olimpico, è al centro di una polemica nata dopo un commento sul quarto posto di Benedetta Pilato nei 100 rana a Parigi, sollevando un dibattito che ha oscurato i successi degli atleti. In un’intervista al Corriere, Di Francisca ha espresso rammarico per come le sue parole sono state interpretate, spiegando che il suo messaggio era frutto della sua esperienza personale, segnata da anni di sacrifici e successi tardivi.

“Non sono una giornalista, ero in diretta come ex atleta e ambassador del Coni. Ho parlato di pancia, riflettendo la mia storia”, afferma la schermitrice, riferendosi al suo commento critico su Pilato, che aveva definito il quarto posto il giorno più bello della sua vita. Di Francisca ha sottolineato come, nel suo percorso, la sofferenza per un risultato mancato sia stata una motivazione fondamentale per ripartire e vincere.

Riconoscendo che i suoi concetti potevano essere espressi diversamente, Di Francisca ha chiarito che il suo intento era di sottolineare l’importanza della determinazione e del sacrificio, valori che l’hanno accompagnata durante la sua carriera. “La sofferenza prepara alla vita, non l’accontentarsi“, ha detto, ricordando la sua esperienza come atleta di scherma.

Pur consapevole che la sua visione può sembrare dura, Di Francisca ha ribadito il suo rifiuto del “buonismo imperante” e della “finzione ipocrita dei social”. Quando Pilato le ha chiesto spiegazioni, la schermitrice ha cercato di chiarire che il suo commento non era un attacco personale, ma una riflessione basata sulla sua esperienza. “Se ho urtato la tua sensibilità, ti chiedo scusa”, ha detto la donna, augurando a Pilato di conquistare l’oro a Los Angeles 2028.

E ha continuato: “I ragazzi che si accontentano, i genitori accondiscendenti, la proposta di abolire i voti a scuola… Mi sembra un discorso culturale, di società che sta attraversando un cambio generazionale. Io sono dispiaciuta se ho sbagliato le parole. Il mio intento era cercare di dare un significato più profondo a un risultato che io avrei vissuto in modo molto diverso”.

Di Francisca ha commentato il recente annuncio del presidente Mattarella, che accoglierà al Quirinale anche i quarti posti di Parigi, sottolineando come il valore di un risultato personale possa andare oltre il podio. “In fondo, forse io e Pilato stiamo dicendo la stessa cosa: rispettami per quello che dico, perché dietro c’è una storia unica”, ha concluso l’atleta, evidenziando che le loro storie sono diverse, ma non migliori.

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