Home Archivio storico 1998-2013 Riforme Di Giuseppe (Idv): intervenire su classi di concorso di matematica e fisica

Di Giuseppe (Idv): intervenire su classi di concorso di matematica e fisica

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 “Come è noto, le classi di concorso per l’insegnamento della matematica e della fisica nelle scuole superiori sono la A038 fisica e collegate, la A047 matematica, la A048 matematica e collegate, la A049 matematica e fisica; ora, in seguito alla impareggiabile Riforma Gelmini, l’insegnamento della fisica è stato introdotto anche nei bienni dei licei, ciò ha aumentato il numero delle cattedre a disposizione e quindi le possibilità lavorative degli insegnanti della classe di concorso A049 ma, al tempo stesso, questi interventi hanno determinato una drastica riduzione del monte ore delle materie assegnate alla classe di concorso A048, costringendo gli insegnanti di ruolo ad un’ampia flessibilità e riducendo notevolmente le possibilità di impiego dei precari della medesima classe di concorso. 
Appare incredibile quanti danni posa aver cagionato la riforma Gelmini e quante persone, professionisti della scuola con anni di servizio e giovani che si affacciano al mondo del lavoro, possano essere penalizzate da questo miope, anzi, cieco provvedimento! 
Per questi motivi abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare, chiedendo al Ministro se intenda intervenire sul decreto di riordino delle classi di concorso in fase di elaborazione, prevedendo la separazione dell’insegnamento della matematica e della fisica e istituendo, per quest’ultima, una sola classe di abilitazione valida per ogni tipo di istituto di istruzione superiore, nel quale far confluire gli insegnanti delle classi di concorso A049 e A038. 
Ho chiesto inoltre, al Ministro, di individuare per la matematica, almeno fino al completo assorbimento dei precari inseriti nelle graduatorie ad esaurimento della classe di concorso A048, due distinti ambiti disciplinari di insegnamento nella scuola secondaria di secondo grado; il primo che includa l’insegnamento della matematica nei licei e negli istituti tecnici, il secondo riservato all’insegnamento della matematica negli istituti professionali e in quelli tecnici. 
Auspicando una rapida soluzione al problema dei precari della scuola, incastrati nel ginepraio delle G.A.E.”.