Caro Luigi Di Maio,
conosci bene ormai le dinamiche della politica e conosci bene anche quelle interne del Pd, (catastrofiche) ma a tutto c’è un limite.
Se bisogna allearsi con qualcuno per il bene dei cittadini, allora è doveroso pretendere da questi sedicenti e ipotetici alleati, la massima e totale collaborazione ed avere la certezza che le cose che tu hai promesso in campagna elettorale siano onorate, pacta sunt servanda.
In primis l’abolizione della cosiddetta buona scuola, il capolavoro assoluto in negativo ovviamente del Pd renziano. In questa fase di consultazioni e riflessioni devi usare tanta cautela.
La domanda fondamentale che i tuoi simpatizzanti soprattutto i docenti italiani di ogni ordine e grado si pongono con ansia in queste ore di attesa è la seguente: “Come puoi fidarti di un partito, il PD, ancora gestito e ricattato da un personaggio sinistro che ha fatto solo macelleria sociale dal 2013? Come puoi fidarti di un PD ancora infettato dal renzismo più becero e reazionario? Come puoi fidarti di questo pd ancora renzizzato fino al midollo e della sua cricca di politicanti mediocri senza idee?”
Ammesso per fantascienza che si crei un esecutivo M5S-PD, come puoi credere che lo stesso PD renziano, possa votare eventualmente in Parlamento per l’abolizione della buona scuola la meschina e aberrante legge107/15?
Sarebbe come chiedere a un padre di uccidere il figlio.
Ecco caro Di Maio, come hai messo giustamente un veto al centro-destra e quindi a Salvini di non voler trattare con Berlusconi,allora per coerenza devi mettere un veto al Pd perché renzi è speculare a Berlusconi, e trattare col Pd derenzizzato come conditio sine qua non. Altrimenti le conseguenze saranno imprevedibili.
Perché poi se riesci a formare un governo con il PD e non abolisci la buona scuola che tanti danni ha arrecato e continua ad arrecare ai docenti e agli studenti e a chi lavora nella scuola pubblica, poi il M5s inevitabilmente ne pagherebbe le conseguenza alle prossime elezioni. Pertanto se nessun governo è possibile basta fare una legge elettorale seria e in fretta e tornare subito al voto, senza sporcarsi le mani con alleanze innaturali che potrebbero minare la fiducia del tuo movimento politico e compromettere la tua credibilità e serietà che fino ad ora hai dimostrato di possedere.
Ti sarebbero solo grati molti dei politicanti senza arte né parte, soprattutto del Pd e di forza italia, paradossalmente trombati alle elezioni ma ripescati drammaticamente e grottescamente con il paracadute ossia i listini bloccati (assurdo e vergognoso) spasmodici e ansiosi di percepire con la bava alla bocca, per tutta una legislatura il lauto stipendio mensile e il vitalizio in barba ai cittadini sofferenti. Non rischiare.
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