Di Maio: “Conte premier di governo politico. Non vesserà gli italiani”
Consultazioni al Quirinale con Movimento Cinque Stelle e Lega chiamati a fornire al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il nome per il futuro presidente del Consiglio.
Si tratta di Giuseppe Conte, ordinario di Diritto Privato all’Università di Firenze.
Le parole di Luigi Di Maio
Oggi possiamo dire che siamo di fronte a un momento storico. Abbiamo indicato il nome di Giuseppe Conte al presidente della Repubblica. Un nome che può portare avanti il contratto di governo. E sono particolarmente orgoglioso di questa scelta. Giuseppe Conte sarà un premier politico di un governo politico, indicato da due forze politiche, con figure politiche al proprio interno. E soprattutto con il sostegno di due forze politiche votate. Senza cambi di casacca, senza persone che vengono dal gruppo misto e che entrano in altri gruppi. Non era questo lo spirito che volevamo dare al governo. Sono molto orgoglioso di questo nome perché è la sintesi del MoVimento 5 Stelle: non vesserà il popolo italiano. A chi dice che non è stato eletto, rispondo che Giuseppe Conte era nella mia squadra, lo hanno votato 11 milioni di italiani. Ovviamente il nostro obiettivo era ed è migliorare la qualità della vita degli italiani e in questi 80 giorni abbiamo imposto un metodo: prima si è discusso di temi e poi di nomi. Le questioni degli italiani vengono prima di ogni cosa. Sono orgoglioso di aver portato al governo il nostro programma elettorale, ci sono le 5 stelle, ci sono i nostri 20 punti e tante soluzioni alle sofferenze degli italiani: dal Reddito di Cittadinanza al superamento della legge Fornero, a più spazi di bilancio in Europa, dalla lotta al gioco d’azzardo, al superamento della buona scuola, alla sanità, con la meritocrazia per chi è a capo degli ospedali. Ci sono le grandi battaglie storiche del MoVimento 5 Stelle, come l’acqua pubblica.Come capo politico del Movimento posso dire che abbiamo lavorato notte e giorno per portare a casa questo risultato. A chi ci critica dall’estero dico: fateci partire prima. Poi ci criticate, ma almeno fateci partire.Siamo pienamente soddisfatti del lavoro, nei prossimi giorni speriamo che si possa iniziare questo nuovo percorso per la Repubblica. Sono stati 80 giorni in cui ne è valsa la pena prendere tempo perché finalmente nasce la terza Repubblica. Il nostro governo sarà inaspettato ma votato, perché non si basa sui cambi di casacca. Nascerà intorno a una contrattazione al rialzo. Se il presidente Mattarella valuta giusto il nome, allora sarà un governo politico che mette al centro le questioni politiche, ha concluso.
Giuseppe Conte premier. Il profilo
Nato 54 anni fa a Volturara Appula, paesino nell’entroterra di Foggia.
Conte si è laureato in Giurisprudenza alla Sapienza di Roma nel 1988 (110 e lode) e ha perfezionato i suoi studi giuridici negli Stati Uniti nel 1992 tra Yale e Duquesne, a Vienna (International Kultur Institut, 1993), in Francia alla Sorbona (2000), nel Regno Unito (Girton College, Cambridge, 2001) e poi ancora alla New York University (2008-2009).
Attualmente insegna a Firenze e alla Luiss di Roma come docente di Diritto privato.
Oltre a essere avvocato patrocinante in Cassazione, condirettore della collana Laterza dedicata ai “Maestri dei diritto” e componente della commissione cultura di Confindustria. Ma è anche esperto di “gestione di grandi imprese in crisi”, il che sarà utile nelle vicende come Ilva o Alitalia.
Fino a febbraio è stato anche membro del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa.