“Non possono esistere due giustizie, il sistema dei due pesi e delle due misure non è accettabile in un Paese civile ed è incredibile che il Miur se ne lavi le mani”.
Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commenta l’avviso emanato il 6 ottobre da viale Trastevere in merito alla questione dei docenti con diploma magistrale che chiedono l’inserimento nelle Gae.
Secondo il dicastero guidato da Stefania Giannini, la sentenza del Consiglio di Stato numero 1973 del 16 aprile scorso non ha efficacia erga omnes e vale soltanto per chi ha presentato ricorso. “Non è ammissibile che esistano due tribunali diversi competenti, continua il coordiantore nazionale Gilda, perché il giudice naturale è uno solo. Perciò chiediamo ancora una volta al ministero dell’Istruzione di chiarire se la giurisdizione spetti al giudice amministrativo o a quello ordinario. Inoltre non è possibile che siano individuate soluzioni diverse per situazioni uguali”.
“A questo punto – conclude Di Meglio – sarebbe doveroso che il Governo intervenisse in via legislativa”.
“A questo punto – conclude Di Meglio – sarebbe doveroso che il Governo intervenisse in via legislativa”.