Il Ministro mostra l’orientamento di voler lavorare per dare qualità alla scuola. La scuola a cui pensiamo è accogliente e rigorosa.
La condizione per realizzarla è quella del confronto e del coinvolgimento e della valorizzazione del lavoro degli insegnanti – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna.
Nel merito, è dall’analisi del testo che uscirà dal Consiglio dei Ministri, che fonderemo le nostre valutazioni.
E’ non rinviabile – aggiunge Di Menna – una scelta che deve essere dell’intero Governo, che deve avere il coraggio di tagliare sprechi e privilegi nella pubblica amministrazione, sburocratizzare il sistema e investire in istruzione.
Va rafforzato e modernizzato il nostro sistema scolastico per modernizzare il Paese e dare una risposta ai problemi posti dall’Europa.
Mettere l’istruzione al centro delle scelte di governance è diventata una delle priorità nei paesi più competitivi. Non si può aspettare che ci sia un momento diverso, che si superi l’attuale situazione economica.
L’Italia non può restare indietro, per favorire la ripresa e dare un messaggio di fiducia al Paese, tali scelte devono essere fatte subito.
L’Italia non può restare indietro, per favorire la ripresa e dare un messaggio di fiducia al Paese, tali scelte devono essere fatte subito.