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Di nuovo sui banchi, le buone regole per riprendere al meglio

Entro pochi giorni tutti gli studenti saranno di nuovo sui banchi di scuola. Si moltiplicano i consigli per un reintegro sano e proficuo. Tutti gli esperti concordano su una necessità: quella di far attuare agli alunni un sonno corretto e regolare. Una modalità che serve anche per affrontare al meglio il repentino cambio dei ritmi di veglia e sonno. A ribadirlo è stata di recente la Società italiana di pediatria preventiva e sociale, rispondendo in tal modo ai tanti dubbi che assalgono le mamme in occasione del rientro in classe.
"Per superare il difficile ritorno a scuola e garantire un buon rendimento durante l’anno e’ importante innanzitutto dormire bene – ha detto Giuseppe Di Mauro, pediatra e presidente Sipps – . L’importanza del sonno viene troppo spesso sottovalutata dalle mamme, quindi i bambini e gli adolescenti di oggi si trovano ad affrontare troppi impegni e a vivere stimoli eccessivi che disturbano il riposo notturno".
A sostenere la necessità di dormire in modo adeguato sono anche gli studi empirici: secondo l’Università dell’Alabama, a Birmingham, i bambini che non dormono a sufficienza difficilmente riescono ad ottenere buoni risultati scolastici, poiché la privazione del sonno incide negativamente sulla memoria, sulla capacità di giudizio, sull’attenzione e sulla stabilità emotiva.
Per dormire bene, tuttavia, non basta andare a letto presto: è importante anche alimentarsi bene, ad iniziare dalla prima colazione, svolgere attività  fisica durante il giorno e poi, evitare l’uso di Tv e videogiochi nelle ore serali, che possono creare ansia e agitazione alterando i normali ritmi del sonno. Al bando anche, soprattutto in tenera età, farmaci o altri tipi di sostanze che si trovano facilmente in commercio per migliorare l’attenzione e le prestazioni. Naturalmente a fine giornata sarà poi necessario un adeguato numero di ore di sonno: tra i tre e i cinque anni il bambino dovrebbe dormire almeno dalle 11 alle 13 ore, per poi arrivare a 9-10 ore dai 6 ai 10 anni e almeno 8-9 ore dagli 11 ai 13 anni. Per chi non attua questo programma i rischi di essere stanchi durante il giorno ed in certi casi di addormentarsi a scuola diventano davvero alti.

Alessandro Giuliani

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