Dialetti a scuola, dopo Milano si sperimenta a Genova

Il dialetto genovese diventa una materia d’insegnamento. L’interessante sperimentazione prenderà il via mercoledì 9 dicembre presso l’istituto Comprensivo Sestri, nella scuola primaria paritaria “Giosuè Carducci”, a Sestri Ponente. Alla presentazione il progetto saranno presenti il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, e il presidente dell’associazione Compagna, Franco Bampi, oltre che il dirigente scolastico e gli alunni dell’istituto. Il progetto pilota è finanziato dalla Regione Liguria, in collaborazione con l’associazione Compagna.
L’iniziativa non è la prima nel suo genere. A Milano dal mese di settembre tutte le scuole elementari e medie che ne hanno fatto richiesta si sono viste assegnare la presenza di uno o due relatori: per una o due ore a settimane intrattengono ragazzi su argomenti come storia della città, fiabe, proverbi e ricorrenze sia milanesi che lombarde. Orari e date delle singole “lezion sui stòri de Milan, sui nòster tradizion e anca tanto de pù” potranno essere decise del corpo docente di ogni singolo istituto. I corsi, che termineranno nel prossimo mese di giugno, riguardano “diversi aspetti della cultura milanese e lombarda” e sono realizzati dall’assessorato in collaborazione con la “Antica Credenza di Sant’Ambrogio” e rivolti, oltre che ai bambini, agli adulti, “milanesi per nascita o per adozione, che abbiano interesse a conoscere e scoprire le tradizioni, il dialetto e gli aspetti poco noti della cultura ambrosiana“.
Due iniziative che dimostrano, se ce ne era bisogno, la mancanza di necessità di introdurre una legge sull’obbligo dello studio del dialetto a scuola: le regioni e le località intenzionate a produrre questo genere di iniziative hanno infatti dimostrare di poter attuare gli approfondimenti localistici in autonomia e anche attraverso un buon impianto organizzativo.
Alessandro Giuliani

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