Home I lettori ci scrivono Diciamo la verità sulla chiamata diretta o per competenze dei docenti

Diciamo la verità sulla chiamata diretta o per competenze dei docenti

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Davvero non riesco a capire questa ennesima euforia governativa sulla nuova modalità di scelta dei docenti di ruolo da parte del dirigente scolastico. Io non voglio essere preso in giro, né tantomeno voglio prendere in giro.

Abbiate tutti il coraggio di dire la verità: Miur, sindacati, organi di informazione. Il docente che attualmente chiede il trasferimento su un nuovo ambito territoriale lo ottiene sempre per punteggio di anzianità+titoli vari con la mobilità e, solo dopo questa fase, entrerà in gioco la famosa “chiamata per competenze”. O sbaglio?

Dov’è tutta questa rivoluzione? Chi ottiene il trasferimento o un passaggio di ruolo/cattedra su un nuovo ambito territoriale lo avrà inizialmente sempre per il suo punteggio di servizio e titoli vari, con la sicurezza che comunque lavorerà in una scuola dell’ambito scelto. Paradossalmente, poi, se il docente non dovesse essere scelto da nessun dirigente, l’USR di riferimento lo collocherà molto probabilmente proprio in una scuola il cui dirigente non lo aveva selezionato.

Al di là della mia idea sul tema in questione, una vera “chiamata per competenze” che annulli l’anzianità di servizio si avrebbe solo rivolgendosi fin dall’inizio con la mobilità direttamente ai dirigenti scolastici di un determinato ambito territoriale, i quali sceglierebbero secondo le Linee guida in base al numero di posti vacanti.