Nella giornata di mercoledì 8 marzo ha preso il via l’edizione 2023 di Didacta Italia, la fiera dedicata interamente al mondo della scuola. Anche il ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara è voluto intervenire con un videomessaggio durante la giornata di inaugurazione.
Spostandoci tra i vari stand, abbiamo avuto modo di parlare con Alessandro Barbesta, responsabile commerciale Acer Italia, con cui abbiamo approfondito diversi aspetti quali ecosistema, sostenibilità e produzione di device specifici per la scuola.
Ce lo spiega Barbesta: “Non è solo un’ecosistema di prodotti. Noi produciamo tecnologia e l’obiettivo è quello di portare la tecnologia all’interno degli istituti, ma non lo facciamo da soli. Industrializziamo i prodotti, cerchiamo di mettere a disposizione il massimo di quello che abbiamo, ma tutto ciò lo facciamo attraverso i nostri partner, i consulenti della scuola che vanno a indirizzare quella che è la domanda scolastica, raccontando quali sono le tecnologie giuste per i ragazzi, il tutto a livello nazionale. Oggi Acer è visto come il primo brand nel mercato scolastico. Collaboriamo anche con istituzioni e ovviamente anche con aziende private che ci supportano nella propositività verso le scuole. Tutte queste collaborazioni ci aiutano a portare il messaggio di tecnologia e di utilizzo della stessa per i docenti e per gli studenti”.
E continua: “Inoltre diamo la possibilità di colloquiare con i docenti di Italia e di tutta Europa attraverso dei programmi online che permettono di avere uno scambio di informazioni in maniera costante e quindi di collaborare tra di loro per avere delle spinte sulla scuola italiana”.
“Per quanto riguarda la sostenibilità – afferma Barbesta – Acer ha un impegno da anni su diversi fronti. Non solo produciamo prodotti con plastiche riciclate, ma la portiamo nelle scuole. I nostri prodotti sono fatti con il 30% di plastiche riciclate, un obiettivo molto importante per noi. Inoltre, stiamo creando supporti come zaini, gadget e altro sempre con plastiche riciclate. Ecosostenibilità per noi è anche il fatto di poter piantare un albero per ogni scuola che si vuole registrare con noi. A ogni istituto, infatti, che ha intenzione di prendere contatti con Acer attraverso il nostro portale, destiniamo un albero a suo nome”.
E conclude: “Infine aiutiamo le scuole nel ritiro della vecchia tecnologia perché sappiamo che negli istituti c’è tanto materiale datato che giace in qualche sottoscala e la scuola fa fatica a dismetterla, noi andiamo ad aiutare a smaltire questi prodotti”.
Per quanto riguarda il mondo della tecnologia scolastica, Alessandro Barbesta afferma: “Noi crediamo che nella scuola non tutti i device sono identici. L’obiettivo è proporre agli istituti, ai docenti e agli studenti prodotti che siano robusti, resistenti nel tempo e che abbiano delle specifiche tecniche adatte all’utilizzo quotidiano anche per gli studenti più piccoli che hanno un po’ fatica ad usarli”.
Pubbliredazionale
Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…
Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…
La grammatica valenziale insegna a comprendere la struttura della frase ragionando sui legami tra parole,…
Nel cooperative learning, l'insegnante facilitatore guida, osserva e supporta il lavoro di squadra. Organizza attività,…
La Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale è ormai requisito di accesso per tutti i profili…
Come abbiamo scritto, è finita l'attesa per il concorso per dirigenti tecnici: dallo scorso 9…