Presente a Fiera Didacta Italia 2024 a Firenze anche la ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini. Ecco le sue parole al nostro direttore Alessandro Giuliani:
Università svelate? “Le Università sono già aperte, l’importante che le comunità che le ospitano sappiano che le Università danno tanto alle persone, alle istituzioni, ai territori. Le Università non sono solo formazione, ricerca, sono formazione di civicità. Credo che il nostro ruolo sia sempre più importante. I cittadini devono capire che l’Università c’è, ha abbattuto le mura che la dividevano dalla città e che adesso lavora e collabora per vivere tutti meglio”.
Erasmus nazionale? “Ci piace, noi ci abbiamo messo dieci milioni, l’idea è quella, visto che c’è una disparità di capitale umano tra Nord e Sud, cioè ci sono più studenti del Sud che vengono al Nord che viceversa, però ci sono delle straordinarie Università al Nord, al Centro e al Sud, quindi l’idea è quella di fare degli accordi di collaborazione su Stem che consenta un passaggio di qualche mese e anche una formazione condivisa tra il Nord e il Centro e il Sud su temi che poi diventano parte del proprio percorso formativo. Un biologo milanese che va a fare biologia marina a Napoli, un informatico torinese che va a fare filosofia a Messina: è un’altra forma di apertura”.
“Il Blended learning (una formazione mista, non solo in presenza con i modelli tradizionali ma anche a distanza) non riguarda solo le Università telematiche ma anche piattaforme che consentono a tutti di accedere all’offerta formativa anche se fuori sede o impossibilitati a partecipare a una lezione in presenza. Questo è un servizio che dev’essere fornito da tutti e poi ancora di più la cosa interessante è applicare l’intelligenza artificiale facendo il cosiddetto “Learning analytics” cioè mettere insieme i dati e vedere cosa gli studenti recepiscono meglio e cosa funziona di più in termini di didattica. La generazione Z ha una soglia di attenzione molto particolare legata a strumenti tecnologici diversi dai nostri. Fiere come Didacta vogliono dare un aggiornamento, una capacità di cogliere il bisogno dell’oggi e del futuro a questa straordinaria avventura che è l’educazione. È dedicata a Don Bosco che dice “l’educazione è il cuore”: su questo noi continueremo a lavorare”.
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