“E’ dal primo giorno di questa crisi che ci siamo attivati per sostenere la didattica a distanza. In mezzo a tante difficoltà che nessuno si sente di nascondere e a deficit strutturali che il nostro Paese non potrà più ignorare una volta superata l’emergenza, le famiglie, gli studenti e tutto il personale scolastico si sono rimboccati le maniche e si stanno impegnando in una sfida totalmente inedita. Tra ieri ed oggi abbiamo inviato i 70 milioni di euro stanziati per l’acquisto di tablet e computer. Entro lunedì mattina saranno tutti accreditati sui conti delle scuole. Risorse, lo ricordo, destinate a chi ne ha più bisogno. A pochi giorni dalla firma del decreto è un bel risultato. Siamo riusciti infatti ad ottenere una procedura più snella e, in questo modo, ad accorciare i tempi burocratici”.
Così in una nota la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina.
Sull’argomento, la nostra testata ha realizzato un’ampia inchiesta, dalla quale è emerso che al primo posto per assegnazione delle risorse (grafico n. 1), si colloca la Lombardia, con 12 milioni di euro messi a disposizione (14% del totale); segue la Campania, con 10,6 (13%), poi la Sicilia con 9,1 milioni (11%).
Al quarto posto troviamo il Lazio con 7.3 milioni assegnati.
In fondo alla classifica, si collocano l’Umbria con 1.2 milioni, la Basilicata con 1 milione e il Molise con 479 mila euro.
GRAFICO 1
Abruzzo 1.9 milioni
Basilicata 1.0 milioni
Calabria 3.6 milioni
Campania 10.6 milioni
Emilia Romagna 5.4 milioni
Friuli Venezia Giulia 1.5 milioni
Lazio 7.3 milioni
Liguria 1.8 milioni
Lombardia 12 milioni
Marche 2.3 milioni
Molise 479 mila
Piemonte 5.6 milioni
Puglia 6.8 milioni
Sardegna 2.7 milioni
Sicilia 9,1 milioni
Toscana 4.8 milioni
Umbria 1.2 milioni
Veneto 6.1 milioni
La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, in una nota assicura che “appena arriveranno nelle casse dei loro istituti, i dirigenti scolastici potranno utilizzarle immediatamente”.
Degli 85 milioni stanziati per tutte le regioni italiane, 10 potranno essere utilizzati dalle istituzioni scolastiche per favorire l’utilizzo di piattaforme e-learning, per dotarsi di strumenti digitali utili per l’apprendimento a distanza o per potenziare quelli già in loro possesso. Altri 70 milioni saranno utilizzabili per mettere a disposizione degli studenti meno abbienti, in comodato d’uso gratuito, dispositivi digitali per la fruizione della didattica a distanza. I restanti 5 milioni serviranno a formare il personale scolastico.
Il decreto incrementa, infine, il Fondo per le emergenze educative del Ministero di 2 milioni di euro, anche questi utilizzabili per le esigenze delle scuole per fronteggiare l’emergenza Coronavirus sul piano della didattica.
Ancora più indicativo risulta il calcolo per province (grafico n.2). Infatti, considerando le dieci città più grandi d’Italia, non è la città di Roma ad avere il maggior numero di fondi, ma Napoli. Questo, grazie soprattutto all’indicatore Ocse Escs, che ha dato il via libera a ben 5,8 milioni di euro per il capoluogo campano.
GRAFICO 2
Poi, c’è proprio Roma, con 5 milioni, Milano con 3,5, Torino con 2,8, Bari con 2,7, Palermo con 2,3 e Catania con 2 milioni.
TOP 3
Napoli 5,8 milioni
Roma 5 milioni
Milano 3,5 milioni
“Abbiamo scelto un criterio che ci consentirà di raggiungere meglio le zone del Paese e le famiglie dove c’è maggiore necessità – ha sottolineato la ministra Azzolina –. Queste che distribuiamo sono risorse importanti per la scuola con cui oggi rispondiamo a un’emergenza, ma attraverso cui gettiamo anche le basi per il futuro”.
Ma qual è la scuola che ha ottenuto più fondi? Lo spieghiamo con il grafico n.3. Si tratta dell’istituto “Pietro Piazza” di Palermo (2.357 alunni con 115 classi) con 20.347 euro; poi c’è l’istituto comprensivo “Cilea-Mameli” di Caivano, in provincia di Napoli con 17.326 euro (ben 5 plessi).
Al terzo posto si colloca l’istituto professionale “Karol Wojtyla” di Catania con 17.249 euro (1453 alunni per 77 classi)
Si tratta di istituzioni scolastiche dove, evidentemente, le necessità degli alunni e le emergenze previste dagli altri parametri indicati dei dirigenti scolastici, risultano particolarmente forti.
Nella top 10 troviamo altre quattro scuole della Campania, due della Sicilia, tre della Toscana e una dell’Emilia Romagna.
GRAFICO 3
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Decreto Ministeriale n. 186 del 26 marzo 2020
Decreto Ministeriale n. 187 del 26 marzo 2020
Allegato 1 (riparto delle risorse per le scuole)
Allegato 2 (assistenti tecnici)
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