Il dibattito in merito al contratto sulla DDI è sempre più vivace.
Uil Scuola propone alle altre sigle sindacali un referendum fra tutti i lavoratori, forse nel tentativo di ricucire lo strappo provocato dalla conclusione della trattativa che ha visto i sindacati del comparto spaccati a metà.
E anche la Gilda vuole promuovere un sondaggio fra i docenti per conoscere il loro giudizio sull’accordo.
Per intanto bisogna osservare che l’accordo è importante perché nelle secondarie di secondo grado la didattica a distanza è ormai la modalità di insegnamento prevalente.
In questi giorni si ampliano le zone rosse e così la didattica a distanza riguarda ormai anche buona parte delle classi del primo ciclo di istruzione.
La situazione è complicata dal fatto che alle disposizioni di carattere nazionale si aggiungono quelle regionali e di singoli Comuni.
Fatto che fa dire a molti che è urgente mettere mano al Titolo V della Costituzione e rivedere le competenze di Stato e Regioni.
Di tutto questo e altro ancora si parla nel video di oggi.
Se il patriarcato non c’entra, ma c’entra il fenomeno degli stranieri che stanno arrivando in…
Un nostro affezionato lettore, docente in un Istituto Comprensivo in cui vige la settimana corta,…
Ancora censure nelle scuole degli Stati Uniti : in Florida sono tantissimi i libri che…
Ormai manca poco all'attesissima pubblicazione del prossimo bando del concorso docenti 2024. Come ha già…
Nella puntata del daytime di oggi, 19 novembre, del talent show Amici, in onda su…
La fotografia delle scuole siciliane, che emerge da una ricognizione effettuata dalla Cgil, non è…