In questo periodo di emergenza da Coronavirus, la didattica a distanza è diventata modalità ordinaria per fare lezione e mantenere un filo diretto tra insegnanti e studenti.
Il Comitato paritetico istituito in attuazione del protocollo di intesa tra il Ministero dell’istruzione e l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, ha in proposito predisposto una mini-guida “didattica a distanza e diritti degli studenti” che offre riflessioni e stimoli a partire dal “Manifesto della scuola che non si ferma” del Ministero dell’istruzione e dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
“L’assunto di partenza – si legge nella premessa – è che in questo momento di grande difficoltà, nuovo per tutti e difficile da affrontare, è importante restituire ai bambini e ai ragazzi un senso di tranquillità e di sicurezza, non edulcorando la realtà, ma dando loro informazioni chiare e semplici. Al fine di proteggerli e al tempo stesso di educarli al cambiamento e di responsabilizzarli, in modo che ognuno possa fare la propria parte“.
La guida parte da alcuni quesiti ricorrenti e risponde con alcune indicazioni pratiche, ad esempio su come rassicurare i ragazzi che non hanno un computer e la connesisone ad internet, su come informare i ragazzi sulla situazione che stanno vivendo anche in rapporto alla loro età, su come dare ascolto alle loro richieste.
Il Ministero invita anche i docenti di inviare all’indirizzo di posta elettronica lascuolanonsiferma@istruzione.it materiali, idee, video, spunti ulteriori che potranno diventare patrimonio comune della comunità educante.
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