I lettori ci scrivono

Didattica a distanza e il rapporto genitori-docenti

Al di là della didattica a distanza, delle piattaforme da utilizzare e delle modalità di interazione tra docenti e alunni se con videolezioni, audiolezioni, invio di materiale didattico per lo studio, ora è fondamentale ristabilire il rapporto umano, far sentire il calore e la vicinanza per questo difficile momento che stanno attraversando.

L’uomo e soprattutto la salute di ciascuno di noi e degli altri vengono prima di tutto. In questi giorni se ne sono sentite di tutti i colori, di accuse rivolte ai docenti che, tra mille difficoltà stanno facendo il massimo per garantire la continuità didattica agli studenti anche con mezzi e strumenti ridotti.

Purtroppo ci sono genitori che non hanno capito la gravità della situazione ed hanno la “presunzione” di dettare legge e “consigliare” ai docenti quali modalità dovrebbero adottare per “controllare” se i figli hanno eseguito i compiti assegnati. Ci sono genitori che non si accontentano delle comunicazioni date dai docenti sul registro elettronico, vogliono e “pretendono” in un momento di estrema emergenza per il Paese che i docenti facciano lezione in “diretta” da casa con interrogazioni, verifiche scritte e assegnino una valutazione.

Purtroppo si deve sapere che non tutte le famiglie hanno un personal computer, una stampante, uno scanner nel proprio domicilio e, quindi, devono barcamenarsi con gli smatphone e le memorie dei pc che si riempiono con l’invio di materiali didattici. Non è pensabile che lo studente stia cinque ore al giorno davanti al computer con il docente collegato che faccia lezione come se fosse in classe. La didattica a distanza è un mezzo efficace, ma non si può pretendere che sia la medesima cosa della lezione svolta in classe, perché la realtà virtuale non è affatto la “vera” realtà fatta di sentimenti, di emozioni collettive.

Si invitano, pertanto, i genitori degli studenti ad avere soprattutto rispetto per la professionalità di ciascun docente, soprattutto in questo momento buio che l’Italia intera sta attraversando e ad avere pazienza, veramente tanta pazienza perché gli insegnanti non abbandoneranno i vostri figli, ma li sosterranno sempre.

Lascateli lavorare con tranquillità perché hanno dimostrato e continuano ad avere molta passione per il loro lavoro.

Mario Bocola

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Giorgia Meloni in Lituania, il siparietto: “Cito spesso ‘Il Signore degli Anelli’ ma non è l’unico libro che ho letto, giuro”

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni in questi giorni è andata in Lituania a visitare…

23/12/2024

Sicilia Express, 29 euro anziché 200 per tornare casa per Natale. Un precario: l’ho saputo grazie ad un influencer

Come abbiamo scritto, è partito il 21 dicembre scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova…

23/12/2024

Susanna Tamaro: “C’è da fare un bel lavoro nelle scuole. Bisogna tornare all’alfabetizzazione, scrivere a mano”

La scrittrice Susanna Tamaro è tornata a parlare della sua battaglia contro l'uso troppo pervasivo…

23/12/2024

Piattaforma concorsi e procedure selettive, si utilizza per presentare le domande per i concorsi scuola: come accedere e quali istanze sono aperte

In questo scorcio di fine anno sono diverse le procedure concorsuali e selettive riguardanti il…

23/12/2024

Roberto Colletti, docente nella scuola secondaria 21 anni: “Tanti mi scambiano per un allievo” – INTERVISTA

Secondo una ricerca recente di Forum PA, la crescita culturale degli otto milioni di studenti…

23/12/2024

Concorso docenti Pnrr 2, bando in scadenza il 30 dicembre: come fare domanda? – I VIDEO TUTORIAL

Dall'11 dicembre 2024 e fino alle ore 23:59 di lunedì 30 dicembre 2024 sarà possibile…

23/12/2024