Siamo gli studenti che gestiscono la pagina Instagram @nomaturita2k20.
Raccogliamo da settimane le impressioni di centinaia di ragazzi italiani riguardo la didattica a distanza; raccontiamo le loro difficoltà; rispondiamo (per quanto sia possibile) ai loro dubbi. Ci impegniamo per essere la voce degli studenti, in modo particolare dei maturandi.
Cerchiamo di arrivare alle autorità in qualunque modo. Da poco siamo su Twitter (@studentiad2020) e speriamo che possa essere un canale più diretto per arrivare alla politica. Chiediamo vostro supporto, se possibile, per poter raggiungere più persone.
La nostra missione è quella di evidenziare i problemi della didattica a distanza perché possano essere risolti con tempestività e, allo stesso tempo, possano essere presi responsabilmente in considerazione da chi dovrà valutare gli studenti a conclusione dell’anno scolastico.
A tal proposito abbiamo elaborato una proposta alternativa all’esame di Stato così come è stato concepito nei più recenti decreti. Sappiamo che l’articolo 33 della Costituzione prevede un esame conclusivo del percorso scolastico, ma siamo altrettanto consapevoli del fatto che un Decreto disposto in situazione di necessità ed urgenza non costituirebbe alcun problema. Non vogliamo assolutamente screditare ciò che gli studenti più meritevoli hanno fatto in cinque anni di percorso scolastico, anzi vogliamo valorizzarli dando rilievo all’aspetto meritocratico. Aspetto che potrebbe essere messo a rischio da un colloquio orale con il quale ci si giocano 60 punti e che avviene dopo un periodo di studio pressoché individuale e una situazione di straordinaria emergenza per tutto il popolo italiano.
Ecco la nostra proposta alternativa all’esame:
1. No a prove scritte e colloquio orale (tantomeno online).
2. Valutazione sulla base della media degli ultimi tre anni (media moltiplicata per 10).
3. Bonus di 0-10 punti (compresa la lode) attribuito dalla commissione interna considerando percorso scolastico, miglioramenti, impegno, alternanza scuola-lavoro e partecipazione dello studente.
Giunti a questo punto non sappiamo quanto possa essere reale ma ci teniamo a portare avanti la proposta degli studenti.
Chiediamo di avere una risposta chiara e motivata da parte delle autorità (sia essa positiva o negativa).
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