Credo sia necessario apportare una “leggera” modifica alla proposta della Azzolina. Non bisogna, a mio avviso, dividere la classe in due e procedere con un gruppo in classe e l’altro a fare dad, anche perché si moltiplicherebbero i problemi sulla gestione di questa strategia.
Basti pensare alla turnazione dei docenti, all’organizzazione delle due attività, alla gestione degli assenti, al criterio di divisione della classe, alle difficoltà a svolgere le verifiche con gruppi che apprendono con modalità diverse.
Secondo me sarebbe più agevole alternare le classi: una settimana una classe svolge attività in presenza, dividendosi in 2 aule con i docenti che al cambio dell’ora si scambiano le aule, e l’altra classe “associata” lavora tramite dad; la settimana successiva le classi si scambiano.
Vantaggi? Continuità di metodologia assicurata a tutti gli allievi, dimezzamento delle classi con conseguente raddoppio delle aule, possibilità di effettuare le verifiche in presenza, facilitazione nel realizzare due orari settimanali paralleli, dad e reale, con principio dell’alternanza. Ovviamente questa strategia non sarà esente da problemi, ma secondo me saranno inferiori alla proposta del Ministero.
Claudio Rosanova
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