L’emergenza coronavirus sta portando molte scuole ad adottare la didattica a distanza o comunque a sperimentare nuovi sistemi che possano far proseguire in qualche modo l’attività didattica tramite il digitale.
Sono tantissimi gli esempi che ci stanno raccontando dirigenti scolastici ed insegnanti in tutta Italia. In questo articolo, riportiamo la testimonianza che ci ha raccontato un docente che insegna in una scuola secondaria di primo grado in Toscana.
Trattandosi di una situazione assolutamente inedita, la scuola in questione, come tantissime altre in Italia, sta ancora provando ad organizzarsi: “Sin dall’inizio abbiamo utilizzato il registro elettronico diciamo come cloud, riferisce l’insegnante. Grazie al registro elettronico stiamo inviando dispense, mappe concettuali, link, ausili didattici e quant’altro. Il tutto allo scopo di mantenere viva l’attività didattica come possiamo“.
Il nostro testimone riferisce tuttavia, che sin dai primi giorni, l’istituto ha provato ad utilizzare la piattaforma Indire, così come consigliato dal Miur, “Avanguardie Educative” ma con scarsi risultati: “Il sistema era sempre in sovraccarico e non si riusciva ad accedere. Ecco perché intanto abbiamo optato per le dispense e i materiali via cloud. Nei prossimi giorni proveremo sicuramente altre soluzioni. Specie se ci dovesse essere una proroga della sospensione.”
In realtà il docente si pone un interrogativo: “Io non so quanto ragazzini di 11-12 anni riescano a seguire una lezione in digitale. Cioè è già difficile farli restare attenti in presenza, figuriamoci con questa tecnologia. E poi, avranno facilità a collegarsi alle piattaforme? Magari quelli delle superiori sono più “smanettoni”, ma primaria e secondaria di primo grado la vedo un po’ più complicata. Ma forse mi sbaglio e verrò smentito se riusciremo a trovare il sistema idoneo per attivare una lezione a distanza“.
In generale, nella scuola in cui insegna il nostro docente, da quando è in servizio non sono stati attivati corsi di formazione dedicati alla didattica a distanza. Solo sull’utilizzo del registro elettronico e ausilio tecnologia multimediale.
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