Continuano ad essere segnalati casi incresciosi durante le lezioni con la didattica distanza. La scorsa settimana, nel Salento, un uomo aveva commesso atti osceni durante una lezione. Non solo: in una scuola elementare in provincia di Lecce, durante una lezione, è partito dal pc di uno dei piccoli studenti collegati un video di un rapporto sessuale dei suoi genitori, piuttosto eloquente ed esplicito nei contenuti.
Di oggi, invece, la notizia di un hacker in azione durante la video lezione di una scuola media del Riminese: nel bel mezzo della spiegazione del prof sono apparse le immagini di un video a luci rosse. Comprensibile lo sconcerto di docente e degli alunni invitati in fretta e in furia a lasciare il collegamento. Indagini sono in corso sull’episodio.
Quella delle immagini oscene non è stato l’unico caso nella provincia di Rimini: così come segnala il Corriere Romagna, anche gli studenti di un istituto superiore di Rimini hanno inopportunamente sghignazzato di fronte a una voce sconosciuta che ha preso a bersaglio l’insegnante di turno coprendolo di insulti.
Resta, insoluto, il nodo della sicurezza delle piattaforme utilizzate. È infatti sufficiente condividere il link di invito alla videolezione e senza procedure di autenticazione si aprono praterie per malintenzionati.
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