Abbiamo raccontato di un caso relativo ad un Istituto di Istruzione Superiore della Calabria, dove una dirigente scolastica avrebbe imposto la didattica distanza per i docenti di quella scuola. Tale vicenda ha visto l’intervento del sindacato Gilda che ha diffidato il dirigente scolastico.
Tuttavia, tantissimi docenti di quella scuola, hanno accolto positivamente le disposizioni della dirigente “diffidata”, tanto che hanno prodotto una lettera in cui si spiegano le ragioni di tale presa di distanza dall’azione del sindacato. La volontà dei docenti, in questo senso, è quella di sposare le indicazioni del Ds a beneficio sempre e comunque degli studenti, il vero e unico obiettivo degli insegnanti.
Ecco la lettera dei docenti:
“Il DPCM del 4 marzo (all’art. 1 comma 1 punto g) che è attuativo del Decreto Legge del 6 febbraio 2020 prevede che: “i dirigenti scolastici attivano, per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità”.
Ciò premesso si sottolinea che la quasi totalità degli insegnanti dell’istituzione scolastica a cui si riferisce l’articolo, promosso dal sindacato GILDA Calabria, ha accolto positivamente le disposizioni di cui alla circolare emessa dal DS in virtù del DPCM 4 marzo 2020. I docenti dell’intero istituto d’altronde sono preparati a gestire la didattica a distanza, avendo già utilizzato da diversi anni, con l’approvazione del collegio, le metodologie e gli strumenti consigliati dal MI (piattaforme dedicate, didattica capovolta e classroom) per l’emergenza Covit-19.
La circolare, rivolta in particolar modo ai genitori e agli alunni, contiene indicazioni organizzative per la realizzazione di una didattica a distanza. Le indicazioni per tale svolgimento sono state fortemente condivise dai docenti per le seguenti motivazioni:
Per mettere in pratica le diverse disposizioni emanate dal MI è stato naturale, per l’ampio staff del dirigente scolastico, elaborare e condividere le indicazioni raccolte da quest’ultimo nella circolare con lo scopo di continuare a formare i nostri alunni utilizzando degli strumenti a loro familiari (quali ad esempio Hangouts Meet, Google Classroom, moduli di google, ecc), già in uso nella nostra scuola e che sono indicati nelle diverse circolari ministeriali.
Parimenti è stato naturale per il nostro Istituto fornire, in soli due giorni, un elevato numero di notebook in comodato gratuito agli studenti che ne erano sprovvisti per consentire a tutti la partecipazione alla didattica a distanza. Per ottemperare alle raccomandazione del MI di evitare la sovrapposizioni degli interventi didattici e di non interferire con l’organizzazione familiare, è stato necessario predisporre una calendarizzazione settimanale delle attività anche se in forma ridotta.
Con rammarico si deve sottolineare che un sindacato, considerato di grande valore come la GILDA, anziché plaudire le buone pratiche scolastiche, attuate con tanti sacrifici dal corpo docente del nostro amato territorio, possa invocare il combinato disposto degli artt. 1256 e 1258 c.c. al fine di invitare gli insegnanti a desistere dai buoni intenti e dalle buone pratiche e incoraggiare invece i fannulloni.
Ebbene, il corpo docente dell’istituto, chiamato in causa dal sindacato GILDA, non accetta le critiche mosse all’intera istituzione scolastica e vuole evidenziare invece lo sforzo fatto in questo momento per promuovere la formazione e la socializzazione degli alunni, così contribuire a normalizzare una situazione emergenziale.
II rispetto dei principi etici, morali, deontologici e normativi impongono alla nostra categoria di contribuire, con enormi sacrifici, allo sforzo che l’intera nazione sta facendo per superare questa particolare momento e siamo orgogliosi di mettere a disposizione dei nostri alunni le nostre competenze nel rispetto delle disposizioni dirigenziali e con l’utilizzo di tutti gli strumenti a nostra disposizione. Concludendo, si vuole sottolineare come sia oltremodo inopportuno imbastire vertenze sindacali, in questo momento drammatico, che contribuiranno sicuramente ad avvalorare l’equivalenza della categoria docente ai fannulloni“.
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