Più di un lettore ci chiede se è legittimo l’obbligo imposto dal dirigente scolastico di recarsi a scuola per il collegamento della didattica a distanza anche quando tutti gli studenti sono a casa. Cerchiamo di dare una risposta sull’argomento, in modo da capire cosa dice la normativa al riguardo.
Sulla legittimità di obbligare i docenti ad operare da scuola per la didattica a distanza quando gli studenti sono tutti a casa, bisogna specificare che non esiste un dispositivo legislativo o contrattuale che imponga il collegamento del docente dall’interno dei locali scolastici. Il tutto può essere regolamentato, seguendo il principio dell’autonomia scolastica, dalle singole scuole che possono decidere, tramite la delibera del regolamento per la DaD, di utilizzare i locali scolastici e le attrezzature tecnologiche della scuola per garantire l’attività della didattica a distanza. In tal caso il dirigente scolastico, sottolineando la delibera collegiale del regolamento della DaD e la relativa delibera, può pubblicare la circolare che da avvio alla didattica a distanza con l’obbligo di operare i collegamenti dai locali della scuola e con le attrezzature messe a disposizione dall’Istituto.
In mancanza di un regolamento sulla DaD che imponga la presenza a scuola dei docenti per operare i collegamenti con gli studenti, non esiste l’obbligo da parte dei docenti di recarsi a scuola, ma solo di garantire il collegamento con la strumentazione in suo possesso.
A volte le scuole non hanno strumentazione sufficiente per garantire collegamenti verso le case degli studenti, non sempre la linea supporta numerosi collegamenti, non sempre le scuole hanno microfoni e webcam a sufficienza per consentire a molti docenti di collegarsi contemporaneamente da scuola. Molti sono i casi, soprattutto in aule grandi e vuote, di un audio che rimbomba e non consente la comunicazione tra studenti e professori.
Una richiesta illegittima, che qualche lettore ci fa presente, sarebbe quella di scuole che impongono ai docenti di andare a scuola per collegarsi in DaD con la propria strumentazione privata ed usando anche i collegamenti di rete del proprio cellulare. Si tratta ovviamente di richieste irricevibili, in quanto la scuola deve essere in grado di offrire ai docenti tutta la strumentazione tecnologica, compresa la rete a cui collegarsi, per attuare la didattica a distanza nel modo più efficace possibile.
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