Con una nota di Giovanna Boda, coordinatrice della task force Emergenza educativa, dopo le critiche e le polemiche sul monitoraggio promosso dal Miur sulla DAD, il Ministero stesso precisa che l’indagine sulla realizzazione della didattica a distanza in atto nel periodo della sospensione delle attività didattiche, ha un valore solo di tipo ricognitivo, allo scopo di conoscere le necessità e i bisogni delle scuole in quanto in questo momento al Miur non hanno alcun dato sulla situazione reale delle scuole.
A oggi a Viale Trastevere é pervenuta la richiesta di 46.152 tablet da assegnare a docenti e alunni in difficoltà.
Quindi il monitoraggio, ribadisce la dirigente del Ministero Giovanna Boda, ha il solo scopo di ottenere una panoramica nazionale per aiutare le scuole nella didattica a distanza.
L’invito ai DS é quello di segnalare le situazioni di difficoltà.
Con l’Autonomia Differenziata, voluta da un governo “espressione palese di una forma di capitalismo affaristico…
Con la nota ministeriale del 4 luglio 2024 il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha…
Il caso della docente di Martina Franca che ha organizzato un finto matrimonio con un…
Fare l’insegnante e contemporaneamente un’altra professione è possibile, ma a due condizioni: chiedere sempre il…
Il DL 71/2024, decreto recante disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni…
In Italia, le donne sono più istruite degli uomini: nel 2023, il 68,0% delle donne…