Con una nota di Giovanna Boda, coordinatrice della task force Emergenza educativa, dopo le critiche e le polemiche sul monitoraggio promosso dal Miur sulla DAD, il Ministero stesso precisa che l’indagine sulla realizzazione della didattica a distanza in atto nel periodo della sospensione delle attività didattiche, ha un valore solo di tipo ricognitivo, allo scopo di conoscere le necessità e i bisogni delle scuole in quanto in questo momento al Miur non hanno alcun dato sulla situazione reale delle scuole.
A oggi a Viale Trastevere é pervenuta la richiesta di 46.152 tablet da assegnare a docenti e alunni in difficoltà.
Quindi il monitoraggio, ribadisce la dirigente del Ministero Giovanna Boda, ha il solo scopo di ottenere una panoramica nazionale per aiutare le scuole nella didattica a distanza.
L’invito ai DS é quello di segnalare le situazioni di difficoltà.
Continuano i disagi nelle scuole di Roma. Dal 15 novembre, giorno previsto dall’ordinanza del sindaco…
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati in difesa dei docenti…
Sempre meno studenti in gita scolastica rispetto al passato, colpa dell’aumento dei prezzi che ha…
In classe, un DOP può essere valorizzato con attività creative e sfidanti, come progetti interdisciplinari,…
Le UDA (Unità di Apprendimento) sono percorsi didattici integrati che collegano obiettivi, competenze e attività…
Essere insegnante significa guidare gli alunni con empatia e pazienza, costruendo un rapporto di fiducia.…