E’ stata firmata poche ore fa dal Presidente Michele Emiliano l’ordinanza della Regione Puglia con cui si impartiscono nuove disposizioni sul funzionamento delle scuole dal 22 febbraio al 5 marzo 2021.
L’ordinanza prevede che “le Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado e i CPIA adottano forme flessibili dell’attività didattica in modo che il 100% delle attività scolastiche sia svolto in modalità digitale integrata (DDI), secondo quanto previsto dal DM 89/2020, riservando – sulla base della valutazione dell’autonomia scolastica – l’attività didattica in presenza agli alunni per l’uso di laboratori qualora sia previsto dall’ordinamento, o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata”.
E c’è un passaggio successivo del provvedimento che potrebbe alimentare qualche polemica: “È data facoltà alle Istituzioni Scolastiche – aggiunge infatti l’ordinanza – di ammettere in presenza gli alunni che, per ragioni non diversamente affrontabili, non abbiano la possibilità di partecipare alla didattica digitale integrata, purché, complessivamente, non venga superato il limite del 50% della popolazione scolastica per ogni singola classe o sezione d’infanzia”.
In altre parole questo potrebbe significare che gli alunni di famiglie che vivono in situazione di disagio e che abitano in aree non adeguatamente “connesse” potranno frequentare in presenza. E c’è quindi chi teme che – così facendo – non si farebbe altro che evidenziare ulteriormente le differenze sociali, culturali e ambientali.
In ogni caso la decisione del presidente pugliese non piace neppure a Gabriele Toccafondi, capogruppo di Italia Viva in Commissione Cultura della Camera, che dichiara: “La Puglia è un zona gialla e nonostante questo Emiliano continua a gestire la chiusura delle scuole a suo piacimento. Si era già distinto per l’invenzione della presenza ‘à la carte’, adesso arriva questa novità. Noi ovviamente siamo contrari a questa scelta e siamo vicini alle famiglie che continuano a ricorrere ai tribunali per avere giustizia”.
“A questo punto però – conclude Toccafondi – serve che il Governo si faccia sentire perché tutte le regioni uniformino i loro comportamenti al livello di allerta stabilito dal ministero della salute”.
Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…
L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…
La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…
In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…
Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…
Con la DGR n. 1189 del 15/10/2024 sono stati approvati l'Avviso e la Direttiva per la…