Un gruppo di scuole della capitale, coordinate da Mario Rusconi, presidente Anp Lazio, sta predisponendo una piattaforma di classe virtuale che, in questi giorni di attività didattica sospesa per via dell’emergenza Coronavirus, permette di andare oltre il registro elettronico.
Ogni studente interagisce da casa
“La piattaforma – spiega Rusconi in un video inviato alla nostra redazione – serve a fare interloquire ogni docente con i propri studenti, ognuno dalla propria casa”.
“A collaborare, siamo un gruppo di scuole, tra cui liceo Pio IX all’Aventino – continua il dirigente scolastico –, tra cui le medie ed elementari, l’istituto comprensivo Daniele Manin, il liceo Classico Albertelli, l’istituto tecnico Ambrosoli”.
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Nota prot. 279 dell’8 marzo 2020
“Abbiamo preparato una piattaforma di classe virtuale molto avanzata: utilizziamo il sistema Moodl, che è open source, non si paga e viene già utilizzato nelle Università. Dà la possibilità agli insegnanti di parlare con i ragazzi; la stessa cosa possono fare gli studenti, ovvero mandare i loro compiti. E quindi, pur con tutte le difficoltà del momento, intende ricostruire un po’ il clima della classe”.
La piattaforma Open source si chiama quindi Moodle ‘Scuola Digitale ANP-Lazio’: nelle intenzioni dei produttori, replica la scuola reale su internet, creando un modello di sistema e operatività soddisfacente.
Strumento realmente interattivo
L’obiettivo è quello di mettere a punto – attraverso tecnici informatici, esperti in didattica digitale ed e-learnig – uno strumento realmente interattivo, in grado di costituire un modello avanzato e funzionale di aula virtuale. Una piattaforma che, una volta definita, potrà essere messa a disposizione delle scuole del Lazio ampliando l’offerta didattica e formativa. Anche dopo il Coronavirus.
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