Con Stefano Penge, esperto di “didattica multimediale” (e non solo) parliamo di un tema che è alla ribalta da quando le scuole hanno incominciato ad usare in modo massiccio gli strumenti della cosiddetta “didattica a distanza”: anzichè lasciare alle scuole la decisione sulla piattaforma da utilizzare non sarebbe meglio mettere a disposizione di tutti un unico strumento, validato e certificato?
In tal caso quali caratteristiche dovrebbe avere questo strumento?
La didattica a distanza diventerà una modalità “normale” nel “fare scuola” anche in futuro, finita la fase di emergenza?
A queste domande risponde Stefano Penge, che da almeno 25 anni si occupa di formazione a distanza e di didattica della multimedialità.
In tutte le scuole italiane è partita l'operazione di controllo preventivo di regolarità amministrativa e…
L’esame del decreto legge 71 del 31 maggio 2024 sta entrando nella sua fase principale:…
Di fronte al dilagare della violenza giovanile, le due principali agenzie educative, la scuola e…
I percorsi abilitanti da 30 CFU, molto attesi da tanti docenti di ruolo che aspirano a…
I giochi di matematica rendono l'apprendimento divertente e stimolante. Coinvolgono gli studenti, migliorano le abilità…
Incorporare mindfulness e meditazione a scuola aiuta studenti e docenti a ritagliarsi un momento di…