Il decreto scuola è stato approvato dal Consiglio dei Ministri nella giornata del 6 aprile. Novità anche per la didattica a distanza.
In attesa di visionare il testo definitivo, il decreto prevede che la didattica a distanza non sarà più solamente consigliata ma diventa obbligatoria, come già segnalato dalla Tecnica della Scuola, utilizzando strumenti informatici o tecnologici a disposizione.
Infatti, l’articolo 2 del decreto scuola, prevede: “In corrispondenza della sospensione delle attività didattiche in presenza a seguito dell’emergenza epidemiologica, il personale docente assicura comunque le prestazioni didattiche nelle modalità a distanza, utilizzando strumenti informatici o tecnologici a disposizione“.
Ciò implica, pertanto, che la didattica a distanza, se nello stato iniziale dell’emergenza è stata “consigliata” dal Ministero dell’Istruzione, con il nuovo decreto diventa obbligatoria per tutto il periodo di emergenza, quindi, per il momento, fino al 31 luglio 2020.
A proposito di didattica a distanza, non è escluso che questa possa riproporsi a settembre: infatti, come riferito dalla stessa ministra Azzolina, “Stiamo pensando a un piano per riprendere le scuole in modalità in distanza se si dovesse riproporre il problema coronavirus anche in autunno. Penso al problema atavico alle classi pollaio in cui è difficile tenere il metro di distanza.
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