Scrivo io perché, finora, mi pare che nessuno abbia sollevato il problema.
Chiedo ai sostenitori della DaD, soprattutto a quelli che decidono sempre la sorte degli altri, se a casa gli insegnanti stampano come a scuola, se non in misura maggiore, materiale didattico.
Se la risposta è no…se ne può discutere.
Se invece è si, come avrebbe detto un po’ di tempo fa Michele Lubrano, “la domanda sorge spontanea”: perché, con la carta docente, si può acquistare lo scanner e non la stampante, con relative cartucce? Considerando anche che ormai vi sono stampanti multifunzione con scanner di buona risoluzione.
Altro quesito: perché, ancora con la stessa carta, si può acquistare un tablet da sette pollici, anche “dual sim”, utilizzabile tranquillamente come telefono, e non uno smartphon da sette pollici che sovrasterebbe enormemente un tablet, in termini di velocità, versatilità, risoluzione?
Se c’è qualcuno in grado di darmi delle motivazioni convincenti…bene, altrimenti, ancora una volta, sarò costretto ad esclamare: MISTERI DELLA FEDE!
Lettera firmata
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