Alla vigilia dell’undicesima edizione di Didacta Italia, in programma dal 12 al 14 marzo alla ‘Fortezza da Basso’ di Firenze, ‘La Tecnica della Scuola’ ha intervistato Anna Paola Concia, presidente del comitato organizzatore della Fiera, che quest’anno sarà dedicata ai 100 anni di Indire: a Concia è stato chiesto come ha fatto Didacta a ritagliarsi l’indiscusso ruolo del più importante appuntamento nazionale dedicato all’innovazione del mondo della scuola, quali sono le novità di quest’anno e perché un insegnante dovrebbe visitarla.
“Il programma scientifico del 2025 – ha detto la presidente – è vastissimo, il più ampio di sempre, con 400 eventi formativi, ma se si considerano anche quelli di enti e aziende arriviamo quasi a 2.000 eventi utili alla formazione, destinati a tutti gli ordini scolastici e a tutte le materie, con il grande fil rouge dell’innovazione della didattica e degli ambienti di apprendimento”.
Nel programma scientifico, quindi, gli insegnanti troveranno soprattutto strumenti e metodologie per migliorare le loro lezioni, “per renderle – ha assicurato Concia – assolutamente più compatibili col mondo formativo che sta cambiando assieme ai giovani nativi digitali”.
A proposito dell’intelligenza artificiale, Anna Paola Concia ha tenuto a sottolineare che “è uno strumento: attenzione si può pensare falsamente, erroneamente, che l’intelligenza artificiale sia una materia scolastica, ma non è così. E naturalmente noi” su questi aspetti “formiamo i docenti”.
Quanti eventi conviene seguire ogni giorno? “Potrei consigliare di partecipare a tre-quattro eventi in tutto, poi però è anche molto interessante girare per gli stand, perché potranno vedere come l’industria dell’Istruzione e le aziende della filiera di settore si adeguano al mondo della scuola in continuo cambiamento”.
A questo proposito, quest’anno a Firenze ci saranno 520 espositori e sponsor, mai così tanti: nella prima edizione di Didacta erano solo 150.
Anna Paola Concia conclude l’intervista esortando gli insegnanti ad “iscriversi agli eventi di Didacta il prima possibile: così sarà più facile trovare lo spazio per quelli di loro interesse e non rischiare di rimanere esclusi per l’esaurimento dei posti a numero chiuso”.