Didattica

Didattica della matematica innovativa: Geogebra e la geometria dinamica

Quali approcci di didattica della matematica innovativa? Come funziona Geogebra e cos’è la geometria dinamica? L’insegnamento della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarità con gli strumenti informatici oggi disponibili. Fra questi strumenti c’è GeoGebra che, nato come software di geometria dinamica, ha ampliato nel tempo il proprio campo di azione diventando essenziale per l’apprendimento e l’insegnamento dei più vari settori della matematica tutta(VAI AL CORSO)

Dispone infatti di ambienti per lo studio della geometria del piano e dello spazio, dell’algebra e dell’analisi, del calcolo simbolico e del calcolo delle probabilità, ….

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Alla costruzione e manipolazione di punti, rette, coniche, funzioni, solidi, tabelle, si affianca inoltre la possibilità di disporre contemporaneamente delle loro coordinate ed equazioni. I vari ambienti di GeoGebra sono cioè collegati fra loro in tempo reale e questo favorisce un apprendimento significativo e senza compartimenti stagni fra i diversi ambiti della matematica.

Ma per sfruttare appieno le potenzialità di GeoGebra non basta conoscere la struttura e i comandi del software ma bisogna anche esplorarne l’utilizzo didattico. Il modo migliore per farlo è quello di utilizzare schede didattiche opportunamente strutturate, che permettono di formulare “i compiti” in modo innovativo.

A seconda del tipo di problema da affrontare e dell’obiettivo da raggiungere si possono individuare diverse tipologie di schede, per esempio:

  • Schede di costruzione, con istruzioni per realizzare figure e per familiarizzare con i comandi
  • Schede per verifica di conoscenze, dove le costruzioni sono finalizzate all’esplorazione e alla verifica di concetti già acquisiti, (es. il completamento)
  • Schede di esplorazione e scoperta di proprietà, per affrontare problemi aperti, elaborare congetture, validarle e infine giustificarle con la dimostrazione.

Questo approccio consente ai docenti di testare questi materiali, non per utilizzarli in maniera passiva, ma per esaminarli criticamente, rielaborarli all’occorrenza o crearne di nuovi, adattandoli alle reali esigenze degli allievi cui l’intervento didattico è destinato.

In sintesi, un modo diverso di insegnare per un modo diverso di apprendere.

Il corso

Su questi argomenti il corso Geogebra 6 e la matematica, corso base, a cura di Domenica Margarone, in programma dal 18 marzo.

Redazione

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