La geometria, purtroppo, spesso viene considerata una materia parte, e molto spesso ne viene sottovalutata l’importanza. Come evitare la produzione di lacune e disagi relativi alla matematica creando una ottimale “cultura della matematica”? VAI AL CORSO
L’insegnamento della matematica in Italia è tradizionalmente “appiattito” sui numeri e sulle lettere (Giuliano Spirito). Osserviamo infatti una predominanza dell’aritmetica sulle altre parti della matematica nella scuola primaria e poi dell’algebra a partire dalla classe terza della scuola secondaria di primo grado fino a tutte le scuole superiori. Anche nei corsi universitari di matematica l’analisi occupa una posizione centrale.
Nei primi gradi scolastici riscontriamo la brutta abitudine di usare il termine “Matematica” come sinonimo di “Aritmetica”. Il termine “Geometria” viene utilizzato per indicare la disciplina che si occupa delle figure, come se non fosse parte della Matematica. Nella scuola secondaria di primo grado per trattare di numeri e di figure abbiamo spesso libri di testo differenti, quaderni differenti e giorni differenti nell’orario settimanale. Spesso si inizia “il programma” di aritmetica fin dai primi giorni di scuola, mentre quello di geometria dopo qualche mese. Abbiamo conosciuto scuole secondarie di secondo grado (non licei) dove il testo di matematica è organizzato in molti fascicoli e quello di geometria non viene nemmeno adottato.
La geometria inoltre viene a volte strumentalizzata per eseguire delle operazioni aritmetiche. Nella scuola primaria con l’occasione di calcolare perimetri ed aree. Nella scuola secondaria di primo grado con l’applicazione del Teorema di Pitagora e in classe terza nel calcolo di volumi e superfici dei solidi. Classici nel capitolo che affronta le superfici dei poligoni sono i quesiti di tipo numerico-algebrico camuffati da problemi geometrici del tipo: “calcola l’area di un rettangolo ABCD, conoscendo la somma e la differenza delle misure di base e altezza.”
Questo tipo di cultura va a danno di una corretta e completa costruzione dell’idea di matematica nella mente degli studenti. La matematica viene così concepita come la materia dei calcoli e della applicazione delle formule.
Su questi argomenti il corso Aritmetica e algebra, come ridurre le lacune degli studenti, a cura di Fabio Brunelli, in programma dal 6 novembre.
La Tecnica della Scuola, oltre a webinar, percorsi in e-learning, certificazioni e corsi rivolti alle scuole organizza corsi di preparazione ai concorsi come il corso di preparazione al concorso Ds di 30 ore articolato in 8 moduli che affronta in modo esaustivo gli argomenti del programma dell’esame, destinato a docenti, aspiranti dirigenti e dirigenti in servizio.
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