L’apprendimento della matematica risulta a volte ostico. Applicare il concetto di fluency, fluenza, all’allenamento del calcolo mentale può essere una valida strategia per rendere originale, coinvolgente e ludico l’insegnamento della disciplina. VAI AL CORSO
Un apprendimento è fluente quando la correttezza di esecuzione viene accompagnata dalla velocità di esecuzione. Così è possibile offrire esercitazioni ai nostri ragazzi organizzate in “batterie” nelle quali dovranno rispondere al maggior numero di domande nel tempo previsto.
Il secondo concetto chiave è il rinforzo positivo (R+). Il sostegno incondizionato, l’assenza di giudizio negativo e adeguate tecniche comunicative, sono la base del successo dell’esperienza.
I bisogni profondi dell’alunno sono strettamente legati al concetto di fluenza (nel caso del calcolo mentale), in quanto più il calcolo mentale è fluente, più il bambino o ragazzo percepisce la propria prestazione come di successo e allontana la frustrazione.
Come consolidare la fluenza nel calcolo mentale svolgendo una serie di attività ludico-didattiche che possano offrire agli studenti, all’interno della giornata scolastica, valide varianti per divertirsi imparando?
Rendere i bambini, anche di scuola primaria, fluenti nel calcolo matematico è possibile seguendo precise strategie di lavoro e di insegnamento.
Il corso
Su questi argomenti il corso Giochiamo con il calcolo mentale, a cura di Loto Montina, in programma dal 17 novembre.