L’incrocio produttivo tra formazione, didattica e metodologie di somministrazione delle nozioni è al centro di un dibattito istituzionale che perdura oramai dagli anni ’90 del secolo scorso. Le problematiche relative allo scarsissimo utilizzo di applicativi e strumenti didattici sono imputabili alla limitata formazione del corpo docenti, alla presenza quasi nulla di apparecchiature e strumenti ed all’assenza assoluta di banche dati per l’organizzazione di lezioni o percorsi disciplinari. La Summer School organizzata a Mestre dal prossimo 5 luglio mira a formare studenti e docenti nell’utilizzo di metodologie, banche dati ed applicativi utili ad apprendimento e didattica, ma ha anche come obiettivo quello di informare le aziende produttrici di sistemi e tecnologie di come rendere più versatili e potabili le loro creazioni.
Il report recente emesso da Jan Heart, Top 200 tools for learning, solleva la questione del rapporto tra l’utilizzo di applicativi e social networks a scuola, a casa e nel tempo libero. Si fa presente che le reti sociali garantiscono, per via della diffusione, versatilità e gratuità, la circolazione di nozioni ed informazioni in maniera rapida, seppur senza controllo alcuno di affidabilità, autenticità ed attendibilità di fonti e documenti. Ma il loro potenziale resta indiscusso: velocità, attrattività e reperibilità costituiscono i vantaggi delle reti su cui si naviga quotidianamente. Come fa presente l’organizzazione, Il tema della XXXI Summer School MED è Ascoltare per partecipare. Ripensare l’interazione e l’educazione al tempo delle piattaforme digitali. Si tratta di un’interessante occasione formativa in presenza, destinato a docenti, educatori, operatori del terzo settore in ambito giovanile e a chiunque sia interessato alle proposte.
L’iniziativa prevede il lancio di webinars e workshops completamente gratuiti con estensioni a pagamento, destinati a famiglie, imprese, docenti, scuole e studenti che vogliono cimentarsi nell’esperienza esplorativa digitale e comprendere il nesso concreto ed indissolubile tra multimedialità, tecnologia e didattica. Prevista una vera e propria full immersion dedicata agli studenti con il tentativo di stimolare il confronto, il dialogo e l’interazione anche con un corpo insegnanti spesso in difficoltà con l’utilizzo degli strumenti per una didattica digitale: l’ansia da manuale o da programma, l’impossibilità di utilizzare applicativi o banche dati per l’organizzazione dei percorsi didattici spesso allontana un docente dall’innovazione e lo ricolloca nella didattica carta e penna. Il MED rende inoltre noto che durante la Summer School, venerdì 8 luglio, sarà premiato il vincitore del Premio MED Cesare Scurati, che valorizza le buone pratiche di educazione ai media condotte in diversi contesti educativi. C’è tempo fino all’8 giugno per inviare la propria candidatura al link seguente: https://www.medmediaeducation.it/iscrizione-summer-school-2022/
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