La creatività può essere un importante motore per la didattica da applicare in classe dall’insegnante. Gli approcci innovativi sono molti e ovviamente, si basano anche sul’iniziativa del singolo docente.
Ma non è sempre facile trovare il metodo adeguato per ogni studente: la maggior parte degli approcci sono di tipo collettivo e raramente possono avere efficacia sull’individuo singolo.
Bisogna anche dire che la classe rappresenta una comunità, ma è vero anche, che le istituzioni scolastiche chiedono uno sforzo che sia rivolto verso il singolo alunno. Quasi una lotta fra individualità e collettività.
Inoltre, se in classe ci sono alunni disabili oppure BES (Bisogni educativi speciali), risulta davvero necessario stimolare la creatività e la fantasia per migliorare le relazioni e le individualità.
Per questo fra i vari approcci didattici possiamo annoverare senza dubbio la musicoterapia scuola o la danzaterapia, metodi che favoriscono l’espressività individuale degli alunni, la comunicazione e la socializzazione attraverso l’inclusione degli alunni BES e degli alunni con disabilità anche grave in attività espressivo-artistico-creative rivolte a tutta la classe.
La danzaterapia e la musicoterapia scuola sono discipline che possono offrire, ai docenti la possibilità di entrare in un mondo nel quale l’espressione umana e la comunicazione con l’altro si esplicita attraverso il non verbale, modalità che è utilizzata ampiamente anche dagli alunni che si trovano in situazioni di disabilità anche grave, appunto.
Il non verbale rappresenta senza dubbio una sfida, che se viene raccolta e poi vinta, può dare moltissime soddisfazioni agli insegnanti, oltre al fatto che potrebbe rivelarsi la scelta vincente in determinate situazioni.
Grazie al suono ed al movimento, il docente potrà senza dubbio sviluppare la capacità di osservazione, di comprensione e di decodifica dei linguaggi non verbali, in modo specifico di quello sonoro e corporeo e la capacità di creare percorsi artistico-creativi atti a favorire l’inclusione di tutti gli alunni.
Risulta evidente che un approccio simile può favorire anche l’armonizzazione e il benessere psico-fisico degli alunni e la qualità di vita dei bambini attraverso esperienze relazionali, gioiose, stimolanti e gratificanti che diventeranno parte del loro vissuto emotivo. Infine, con suono e movimento sarà possibile consolidare l’identità personale e di gruppo.
A tal proposito, La Tecnica della Scuola, organizza un corso in presenza, dal titolo: “Sono suono, sono movimento – Approccio alla comunicazione non verbale attraverso la musicoterapia e la danzaterapia metodo Fux”
Saranno svolti 4 incontri in presenza di 4 ore ciascuno per un totale di 16 ore
> Venerdì 29 marzo 2019 – Ore 15.30/19.30
> Venerdì 5 aprile 2019 – Ore 15.30/19.30
> Martedì 9 aprile 2019 – Ore 15.30/19.30
> Venerdì 12 aprile 2019 – Ore 15.30/19.30
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…