Imparare l’arte circense in età di crescita aiuta a favorire lo sviluppo evolutivo del bambino e a fornire strumenti di crescita personale e collettiva. Partendo da questa convinzione, in una scuola primaria di Roma è stato avviato un progetto, facente parte del Pof e da svolgere all’interno dell’orario curricolare, che permetterà ai suoi alunni di avvicinarsi al magico mondo delle arti circensi acquisendo le tecniche ludico-artistiche che da secoli lo rendono popolare in tutto il mondo.
Ai giovani viene data la possibilità, frequentando questo genere di lezioni-laboratori, di conoscere il proprio corpo, a superare i loro limiti, a stimolare l’ascolto del gruppo, a misurarsi con la coordinazione, l’equilibrio, il ritmo, la coreografia e naturalmente la fisica.
L’iniziativa, dal titolo “Arti circensi e solidarietà a scuola”, è stato attivato da una decina di giorni all’interno dell’istituto Antonio Gramsci della capitale, situato nel XV Municipio. I laboratori didattici coinvolgono quattro classi, due prime e due seconde che, sino a marzo e per quattro giorni alla settimana (dal martedì al venerdì, per due ore e mezza), avranno a che fare con materie del tutto insolite rispetto ai consueti programmi scolastici.
“I bambini – spiegano gli organizzatori – sono seguiti e guidati, nella scoperta del, da due artisti ed esperti del settore: Alessio Dantignana, in arte ‘Evviva’, e Paolo Mele, in arte ‘Lucignolo’”.
Le scolaresche avranno la possibilità di utilizzare trampoli, giocoleria, acrobatica e “Spin Swing & Contact”, la branca della giocoleria che si occupa dello studio e della manipolazione di oggetti che vengono fatti roteare nello spazio, come bolas, bastoni e clave.
Il progetto è promosso dall’Assessorato alle Politiche Educative del Municipio XV e realizzato dall’ “Associazione Culturale Procult”, all’interno di “Corviale Urban Lab”, festival delle arti emergenti del Municipio XV, ideato da Alessio Conti, delegato alle Politiche per i Giovani.