Home Didattica Didattica, il cervello degli alunni non è solo un contenitore da riempire...

Didattica, il cervello degli alunni non è solo un contenitore da riempire di nozioni: come stimolarlo?

CONDIVIDI

Breaking News

March 15, 2025

  • Ddl femminicidio, Gino Cecchettin: “Le leggi non bastano, l’educazione affettiva a scuola deve diventare sistematica”
  • Nuove indicazioni nazionali primo ciclo, la bozza: almeno tre libri l’anno alle medie, no a “infarinatura” e riassunti a casa 
  • Fiera Didacta 2025, Valditara: “Facciamo capire ai bambini che si può vivere anche senza cellulare in mano”
  • L’intelligenza artificiale entra in classe: cosa ne pensano i docenti? Risultati indagine Tecnica della Scuola e INDIRE

Siamo sommersi da nozioni, programmi e scadenze, ma chi ci insegna a far fiorire davvero il potenziale dei nostri studenti? Il cervello non è solo un organo, è sociale, plastico, vivo. Eppure, lo trattiamo spesso come un contenitore statico. VAI AL CORSO

Il cervello è un organo progettato in modo da modificarsi in risposta a fattori quali l’esperienza e l’apprendimento. Il cervello non va considerato solo come organo incapsulato dentro di noi, ma anche come un organo sociale, che cresce attraverso la stimolazione delle interazioni interpersonali e le esperienze.

Nasciamo infatti con un equipaggiamento fisiologico e psicobiologico che deve essere esposto alla cultura umana per realizzare pienamente il suo potenziale. Il cervello è dunque un organo sociale, evoluto per sopravvivere e prosperare mentre interagisce con altri cervelli.

I punti tematici

Il cervello buono
– Prime basi sul cervello, le tante spinte a crescere e anche a regredire
– I tre cervelli di MacLean, tre funzioni diverse, il clic dell’ambivalenza
– Tronco encefalico, limbico, corteccia
– I tre comportamenti automatici e innati di Porges, il nervo vago
– Spegnimento, attacco-fuga, coinvolgimento
– Le basi neuroscientifiche dell’apprendimento
– Casi concreti, applicazioni e modalità operative in classe

Rimettere in movimento testa e corpo
– Le emozioni sono parte integrante dell’apprendimento
– Sento, dunque apprendo
– Le pause non sono ozio, il cervello va fatto riposare
– La creatività, l’attenzione, come caricare il cervello
– Il cervello che imita
– Il sentimento e il pensiero motivante
– La gestione dell’errore
– La sfida del riconoscimento reciproco con la classe
– Casi concreti, applicazioni e modalità operative in classe

Allenare le tecniche pratiche
– Cinque attenzioni
– Parole di cura
– Parola circolare, Conversazione che apprende, Dialogicità
– Apprezzamento altruistico, Apprezzamento al corpo, Apprezzamento a tamburo
– Ascolto attivo, Ascolto concentrato, Ascolto a tre piani
– Ingaggio-connessione
– Calore sociale
– Brevità e ritmo
– Feedback-teachback
– Parola chiave e direzionale
– Senti-momento
– Corpo piccolo
– Curo la mia presenza
– Respiro presente
– Umile ricerca
– Casi concreti, applicazioni e modalità operative in classe.

Il corso

Su questi argomenti il corso Come stimolare il cervello degli studenti, a cura di Pino De Sario in programma dal 2 aprile.

Il corso porta in rilievo in particolare la mappa del cervello trino di Paul MacLean, che individua tre parti specifiche: area corporea, emotiva e cognitiva e la mappa dei tre comportamenti automatici di Stephen Porges, che a tutte le età ci porta a chiuderci, aggredire, relazionarci con gli altri, sotto l’impulso del sistema nervoso autonomo, che avverte in forma inconscia lo stato di sicurezza o meno del contesto-classe.

I corsi della Tecnica della Scuola

Corsi di formazione docenti, ecco il catalogo dei corsi della Tecnica della Scuola, ente di formazione accreditato dal ministero dell’Istruzione e del Merito:

WEBINAR

E-LEARNING

CORSI PER LE SCUOLE

CORSI DI PREPARAZIONE AI CONCORSI

CORSI DI ALTA FORMAZIONE

I corsi del momento

Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale

Mobilità docenti 2025/2026, la consulenza personalizzata con l’esperto

Spiegare la matematica con oggetti semplici

Le responsabilità del docente: penale, civile e disciplinare

Sviluppare talenti con la forza della consapevolezza