Si parla tanto di lezione rovesciata, di nuovi ambienti di apprendimento, di rendere lo studente protagonista della costruzione dei propri saperi, insomma per dirla in una parola di didattica innovativa.
Al “Capialbi” di Vibo Valentia, da ben quattro anni non ne parlano soltanto ma mettono in pratica le nuove metodologie.
I protagonisti che lo fanno sono più di un migliaio, perché la didattica non è solo appannaggio dei docenti ma anche degli studenti che dimostrano di avere “imparato ad imparare” come l’Europa continua a chiederci.
Un risultato senz’altro ragguardevole per la scuola diretta dal DS Ing. Antonello Scalamandrè collaborato dal vicario Prof. Antonio Natale e dall’ex dirigente dell’Istituto Giovanni Policaro, ben felice che l’istituto prosegua il successo sulla base del solco tracciato.
Ma cosa organizza il Capialbi? Abbiamo provato a spulciare nei lavori del programma organizzativo e contattatare chi è in campo. La sensazione che dietro ci sia un gran lavoro che però offre tante soddisfazioni.
Si tratta di una settimana in cui gli studenti, più di un migliaio senza debiti formativi, prendono in mano le chiavi e l’organizzazione scolastica e si scatenano nel proporre una didattica alternativa e innovativa per cui il tradizionale concetto dell’andare a scuola è soppiantato dal costruire-fare scuola con un modello d’apprendimento che non ha eguali nell’intero territorio non solo provinciale!
Il percorso innovativo, facente parte integrante del PTOF del liceo all’interno del curricolo flessibile, è strutturato seguendo un tema che funge da filo conduttore per l’intero periodo: l’Arte!
Gli studenti hanno pianificato dettagliatamente vari percorsi che vertono su attività laboratoriali quali teatro, lettura/scrittura, lingua inglese, arte, video-editing, musica, danza, incontri e dibattiti con importanti interlocutori delle Istituzioni presenti sul territorio e molto altro.
Quest’anno ci si è spinti anche oltre e si è pensato di aprire la settimana con un sorprendente concerto, tenuto dall’artista Scarda. L’entusiasmo è stato dilagante e i ragazzi, nonostante il clima freddissimo di questi giorni, hanno cantato, ballato e condiviso tutti assieme all’aperto, sempre in ambiente di pertinenza della scuola, un bel momento di cultura musicale!
Non solo laboratori e incontri intra moenia, quindi, gli studenti si muovono itineranti tra i diversi luoghi di interesse storico-culturale di Vibo Valentia, rendendosi attivi nel descrivere i monumenti, le bellezze e le peculiarità cittadine e, se ancora non bastasse, si può approfittare anche a beneficiare di attività didattiche ordinarie con il chiaro intento che gli alunni, cui i rispettivi Consigli di Classe hanno rilevato carenze formative, recuperino le lacune in modo tale che si rimettano al passo degli altri; i docenti della scuola, durante la settimana, scendono dalla cattedra e si mettono interamente a disposizione dei ragazzi in una sorta di scuola capovolta!
Le soddisfazioni sono enormi, tutti gli alunni, ciascuno a proprio modo, contribuiscono alla buona riuscita dell’iniziativa, i ragazzi più grandi si curano dei più piccoli, instradandoli e guidandoli nelle varie attività giornaliere e in un clima assolutamente disteso, sereno, festoso, estremamente costruttivo vivono la scuola senza banchi, senza vincoli, una scuola dispensatrice di cultura, del sapere fare, della capacità di relazionarsi, di prendersi cura degli altri e del patrimonio culturale. Insomma una scuola nuova capace di sviluppare quelle competenze chiave di cittadinanza, fondamentali alla realizzazione del buon cittadino moderno. Un esempio positivo di cui andare fieri, soprattutto perché proviene da un contesto territoriale privo di tutto ciò che potrebbe costruire aggregazione, condivisione e crescita sociale.
Un esempio di grande maturità per quegli studenti che ci mettono la faccia, l’amore e la volontà perché si possa sempre sperare, e fattivamente, di realizzare un futuro migliore nella terra di Calabria!!!
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