Continua a crescere il numero di gemellaggi elettronici eTwinning tra scuole e docenti italiani: nei primi sei mesi del 2018, sono stati quasi 3.600 i nuovi insegnanti ad iscriversi alla piattaforma elettronica che dal 2005 mette in contatto docenti e classi per fare didattica in modi innovativi, sfruttando le nuove tecnologie.
Italia secondo paese in Europa dopo la Turchia
L’Italia – ha fatto sapere l’Unità nazionale eTwinning Indire – è il secondo paese in Europa dopo la Turchia: le nostre scuole, inoltre, sono fra le più attive e numerose in termini di partecipazione, progetti e risultati.
Secondo Flaminio Galli, direttore di Indire, Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa, dove ha sede dall’Unità nazionale eTwinning “i risultati in crescita del primo semestre 2018 parlano chiaro, la scuola italiana crede sempre di più negli strumenti offerti dalla piattaforma per una didattica innovativa. Indire intende promuovere i vantaggi di eTwinning anche nell’ambito di Fiera Didacta Italia, la manifestazione italiana dedicata al mondo della scuola, in programma a Firenze il prossimo ottobre”.
Due eventi in autunno
La community sarà presente con due eventi aperti a tutti: il 18 ottobre prossimo è previsto con il convegno “Innovare la scuola con eTwinning“; il giorno dopo, si terrà invece il workshop “Hands on eTwinning“, che avrà l’obiettivo di formare i partecipanti interessati all’uso degli strumenti disponibili sulla piattaforma.
Durante la tre giorni di Didacta si terrà anche l’incontro annuale di coordinamento degli ambasciatori italiani eTwinning, la rete composta da oltre 150 docenti esperti della piattaforma, attivi dal 2009 in tutta Italia per fornire supporto, informazioni e diffusione della didattica eTwinning a livello regionale.
Un incremento continuo
I dati del primo semestre 2018 registrano un incremento costante dei docenti italiani presenti che arrivano a un totale di 62.500 (circa l’11% dei 580mila iscritti in tutta Europa). In crescita anche il numero di nuovi progetti attivati: da gennaio a giugno circa 1.500, per un totale di 20.900 progetti dal 2005.
Come numero di progetti le regioni più attive sono Lombardia, Puglia, Sicilia e Campania. Si rileva inoltre un boom di iscritti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno in Sardegna, Veneto, Puglia e Valle d’Aosta. Le scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado sono equamente distribuite.