Il primo meeting internazionale di didattica e educazione museale si terrà tra poche settimane a Napoli, quando dal 12 al 14 ottobre 2022, la Fondazione Morra Greco del capoluogo campano, riunirà 150 musei internazionali per un confronto corale sulle sfide del futuro, tra cultura, società, benessere e inclusione. Napoli sarà in quei giorni la capitale dell’arte internazionale per la ricerca e l’innovazione didattica, sede di confronti e dibattiti che vedranno protagoniste le principali istituzioni museali a livello mondiale.
Secondo l’ICOM – l’International Councils of Museums, che dal 1946 assiste la comunità mondiale museale nella mission di preservare, conservare e condividere il patrimonio culturale, i musei rappresentano una risorsa educativa inesauribile, da utilizzare sistematicamente nell’insegnamento, non solo come ausilio per la comunicazione visiva, ma per i valori di cui sono portatori, l’autenticità e la concretezza dei documenti presentati, la completezza delle collezioni, la multidimensionalità dei linguaggi espositivi. Secondo la definizione dell’ICOM, il “museo” è un’istituzione permanente, senza fini di lucro, aperta al pubblico, al servizio della società e del suo sviluppo, che compie ricerche, acquisisce, conserva e, soprattutto, espone le testimonianze dell’umanità e del suo ambiente a fini di studio, educazione e diletto (Statuto dell’ICOM, 1951).
Per “didattica museale” si intende, allora, l’insieme delle metodologie e degli strumenti utilizzati dalle istituzioni museali e da quelle scolastiche per rendere accessibili ad un più vasto pubblico collezioni, raccolte, mostre e in generale ogni tipo di esposizione culturale.
L’evento che si svolgerà a Napoli vuole essere il seguito del lancio della piattaforma virtuale, a cura della Fondazione Morra Greco Education Integration Global Forum EDI (al link https://www.ediglobalforum.org/) , avvenuto nel 2021, che in questo anno ha assunto la funzione di archivio di consultazione e raccolta di esperienze, testimonianze e casi di studio provenienti da tutto il mondo, con il contributo di musei, università, accademie, istituzioni, associazioni, artisti e curatori, che hanno promosso un ricco calendario di eventi, workshop, incontri e occasioni di confronto.
Al meeting di Napoli prenderanno parte alcuni dei più importanti e famosi musei del mondo, tra cui, per esempio, il MoMa di New York, il Centre Pompidou di Parigi, la Tate Modern di Londra, il Museo Reina Sofía di Madrid, la National Gallery di Singapore, lo Stedelijk Museum di Amsterdam, e dall’Italia, solo per citarne alcuni, la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, il Castello di Rivoli di Torino, il MAXXI di Roma. Saranno presenti per ogni museo i responsabili dei dipartimenti di didattica e di educazione.
L’incontro vuole sostenere la diffusione globale dei linguaggi dell’arte, quelli che secondo le intenzioni degli organizzatori partecipano alla costruzione di processi di promozione umana e culturale, di realizzazione delle pari opportunità in tutte le sue accezioni, di censo, di genere, attivando percorsi virtuosi di inclusione, di incontro tra differenze, di lotta verso tutte le forme di discriminazione.
Con il forum EDI si vuole inoltre creare un nuovo modello di sviluppo sostenibile, mettendo ai primi posti la diffusione della conoscenza, l’educazione e l’integrazione, mettendo al centro le figure che nei musei di tutto il mondo si occupano di didattica e favorendo contatti e condivisione di esperienze al fine di contribuire a creare metodologie educative innovative ed efficaci.
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